Usavano la pistola, ma non disdegnavano nemmeno lutilizzo di unascia. Era questo il modus operandi di una banda di romeni che negli ultimi mesi ha tenuto sotto scacco alcuni comuni dellhinterland, da Sesto San Giovanni, a Cinisello Balsamo e Monza. Laltro giorno due di loro, Cosmin Cosma, 28 anni e Marius Novacovitis, 26, con precedenti, sono stati arrestati dai Carabinieri di Monza e Sesto San Giovanni su ordine del pm Stefania Di Tullio. Dopo quasi un mese di indagini i due sono stati individuati ad Oldenico, nel Vercellese, ospiti di parenti, ora indagati per favoreggiamento. I due erano pronti a fuggire allestero.
I balordi a fine giugno si erano accampati nella zona della ex Falck iniziando le loro scorribande. Sono sospettati di almeno 23 aggressioni in meno di un mese, otto in una sola serata. Un marchio inconfondibile quasi, data la violenza con cui mettevano a segno le proprie rapine. I romeni aggredivano selvaggiamente chiunque trovassero, come il pensionato di 71 anni, picchiato a sangue per pochi euro. Una striscia di assalti che stava terrorizzando lintera Brianza e che ha costretto gli uomini del colonnello Giuseppe Spina a un superlavoro. «Nelle ultime notti non avevamo fuori mai meno di 20 equipaggi».
Arriviamo così al 19 luglio quando i tre aggrediscono una pacifica famigliola a bordo di una Bmw, fanno mettere in ginocchio papà e mamma. Persino la loro figlia di 8 anni viene tenuta con la pistola alla testa. È lultimo colpo, perché durante la fuga vengono intercettati dai militari, riescono a sganciarsi per poi finire in un posto di blocco degli agenti del commissariato di Cinisello. In manette, dopo una violenta colluttazione, finisce Roman Fechete, 36 anni.
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