Marco Zucchetti
Pesa poco, ma ha una fame incredibile. Fame di medaglie. E ora, dopo cinquantasei anni di digiuno per la ginnastica femminile italiana, Vany non vuole smettere.
Dopo la storica medaglia d'oro conquistata giovedì nel concorso generale, Vanessa Ferrari avvicina il bis. Stavolta, ai mondiali di ginnastica artistica, ad Aarhus, in Danimarca, la minuscola bresciana si deve accontentare di un bronzo nella finale delle parallele asimmetriche. Un altro podio iridato che conferma il talento purissimo di questo «scricciolo» di 34 chili che tutta Italia ha abbracciato con orgoglio e affetto dopo la splendida prova da oro.
Alle parallele, dove in passato aveva trionfato solo agli assoluti, Vanessa ha centrato un terzo posto. La statunitense Anastasia Liukin, la donna da battere, è stata protagonista di un'ottima prova, ma ha dovuto inchinarsi alla specialista Elizabeth Tweddle. L'inglese, che giovedì nel generale aveva commesso un grave errore proprio alle parallele, è stata impeccabile e ha raccolto un punteggio di 16.200 che le è valso un meritato oro. Vanessa ha pagato invece un errore in fase iniziale, con un'incertezza nella ripresa dello staggio che poteva costarle il podio. Ma la sua grande forza d'animo le ha permesso di recuperare e di concludere comunque a medaglia.
Intanto in Italia si scatena la Ferrari-mania (senza riferimenti a Maranello). A Brescia, dove Vany si allena, sono molte le giovanissime ginnaste che chiedono di poterla incontrare. Così piccola, è già un modello. Faccia pulita, frangetta sbarazzina. E una tenacia che fa dimenticare la sua piccola statura. Tutte caratteristiche che fanno di lei non solo la più grande promessa italiana della ginnastica per il prossimo decennio, ma anche un perfetto testimonial. Per lo sport italiano e anche per la pubblicità. Fabrizio De Simone, responsabile marketing delle acque Uliveto e Rocchetta, ha già dichiarato di essere interessato ad affiancare in futuro Vanessa ad Alessandro Del Piero e a Cristina Chiabotto.
Così, se Luigi Rocchini, tecnico di artistica nel centro Coni dell'Acquacetosa, si aspetta un «effetto di ritorno e un boom di iscrizioni» nel mondo della ginnastica, l'assessore allo sport del Comune di Brescia, Giorgio Lamberti - uno che se ne intende: è stato a lungo primatista mondiale di nuoto - si è già impegnato a far costruire palestre più adeguate. Uno sport considerato minore che rialza la testa e per un giorno fa gioire quanto il calcio. Ne sono prova anche i complimenti che il tecnico della Fiorentina Cesare Prandelli ha rivolto a Vanessa, nata a Orzinuovi come lui.
Entusiaste le istituzioni sportive. «Vanessa entra nella storia dello sport italiano - ha dichiarato il ministro dello Sport Giovanna Melandri - spero che un traguardo così straordinario possa essere un viatico per la promozione di questa disciplina tra i bambini». Stesso sogno anche per il ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni: «La sua vittoria ci riempie di orgoglio. Il suo esempio potrà essere seguito da tutti gli studenti che amano lo sport».
In arrivo, per la Ferrari volante, anche una cascata di riconoscimenti. Lunedì mattina Vanessa sarà infatti presente al Salone dOnore del Coni, a Roma, dove saranno consegnati i Collari dOro. Il presidente del Coni, Gianni Petrucci, congratulatosi con il presidente della Federginnastica, Riccardo Agabio, vuole cogliere loccasione per celebrare subito lentrata della giovanissima atleta nellolimpo dello sport nazionale. Altrettanto orgogliosa di lei la vicepresidente della giunta regionale lombarda, Viviana Beccalossi: ha promesso che presto la Regione provvederà a consegnarle un riconoscimento ufficiale. Il grande pubblico potrà però abbracciarla il 4 novembre al Mazda Palace di Milano, in occasione del Grand Prix.
In questa splendida favola, lunica amarezza è la mancata copertura televisiva dellevento. Le storiche prestazioni di Vany, infatti, sono state seguite solo via satellite.
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