Come è noto, dei 27 nuovi parcheggi sotterranei presi in esame dal Comune, una ventina sono stati approvati tra i quali i contestatissimi di Piazza SantAmbrogio e della Darsena, entrambi a rischio ambientale e archeologico: paladino della loro salvaguardia lassessore alla cultura Vittorio Sgarbi, oltre a un comitato di residenti, architetti e intellettuali che hanno firmato una lettera pubblicata da Il Corriere della Sera. In corso dopera di parcheggi iniziati e non finiti ve ne sono 800, ultimo dei quali quello di piazza Meda bloccato da qualche giorno perché è stato scoperto un muro romano. Di contro il «Comitato di Residenti» guidato dallex assessore comunale, avvocato Giovanni Testori, e dallarchitetto Cini Boeri, ha risposto con unaltra lettera del professor Carlo Bertelli allarchitetto Sergio Romano, favorevole a scavi sotterranei anche dei pressi di importanti monumenti storici, che giustificava lopera. Ma qui ci troviamo di fronte a un problema diverso, perché oltre al cimitero romano e ad altri reperti archeologici di piazza SantAmbrogio esiste il problema di un enorme scavo di cinque piani che rischia di mettere a repentaglio la stabilità stessa degli edifici, incluse le abitazioni e il campanile della Basilica che già avevano subito seri danni durante la Seconda guerra mondiale.
Ultima ma non per ultima, la notizia che abbiamo pubblicato ieri che riguardava la relazione redatta dai «saggi» della Commissione del Comune composta dagli architetti Marco Romano, Alberto Ferruzzi, Gregorio Caccia Dominioni (da non confondersi con il noto architetto Luigi), Roberto Preregalli e Angelo Bugatti. Nella polemica interviene anche lingegnere Marco Locatelli di Scienze delle Costruzioni del Politecnico: «Nellarticolo sul Corriere si esprimevano anche valutazioni sulla natura statica che lattuazione dello scavo avrebbe potuto produrre sulle costruzioni limitrofe, tra le quali ovviamente anche la Basilica e il Campanile. Un tema che dovrebbero trattare da esperti nel campo della Geotecnica anche per cogliere linfluenza indotta su strutture esistenti come le case che sono segnate da crepe e vacillano durante gli scavi o al passaggio di autobus e altri mezzi. Anche in questo caso occorre conoscere la morfologia degli edifici, delle opere fondazionali, le caratteristiche geomeccaniche del suolo su cui esse posano, lo stato tensionale indotto sul terreno e il piano anche temporale dellintervento. In assenza di questi dati rimane inaccettabile proseguire nella costruzione di un parcheggio. Strumenti sismografici tecnici per rumori e spostamenti daria, vacillazioni si possono richiedere allIstituto di Macchine e Scienze delle Costruzioni del Politecnico». Gli esempi portati di Monaco, Strasburgo o Bruxelles sono giudicati dallarchitetto Cini Boeri esempi «non pertinenti», perché non hanno nulla a che vedere con piazza SantAmbrogio, monumento unico al mondo.
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