da Milano
Partecipazione e trasparenza. Sono state le prime parole, quasi uno slogan, che il nuovo presidente della Confcommercio Carlo Sangalli, successore di Sergio Billè, ha pronunciato, appena eletto, davanti alla selva di telecamere e taccuini. Un segnale chiaro del nuovo corso che Confcommercio vuole avviare per chiudere il capitolo Billè. Una elezione unanime, per acclamazione, per lex vicepresidente vicario di Billè, 69 anni, da 51 giorni reggente della confederazione di piazza Belli, che strappa la promozione anche dal presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo: «Conosco Sangalli da moltissimo tempo. È una persona di qualità e sono convinto che potrà guidare bene la Confcommercio nei prossimi anni».
Sangalli, titolare di un'impresa di distribuzione di dolciumi (un altro alimentarista dopo il pasticciere messinese Billè), aggiunge quindi il nuovo incarico a un medagliere già fitto, che enumera varie presidenze tra cui quelle di Unioncamere nazionale e della Camera di commercio di Milano.
La nuova squadra che affiancherà Sangalli sarà varata tra 7-10 giorni con la nomina della Giunta e dei vicepresidenti. A quest'ultimi, probabilmente meno rispetto agli 8 che affiancavano Billè, Sangalli distribuirà le deleghe. Tra loro figureranno con molta probabilità anche Giovanni Bort, Cesare Pambianchi, Pietro Blondi, Bernabò Bocca, tutti entrati nel Parlamentino insediato ieri.
«Sangalli è una persona in grado di riportare la Confcommercio al ruolo che merita», ha commentato Bocca, presidente di Federalberghi.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.