A oltre 15 mesi dagli attentati di Madrid che fecero 192 morti e molte centinaia di feriti, il Parlamento spagnolo ha approvato giovedì a tarda sera le conclusioni politiche della Commissione d'inchiesta (con il voto contrario del Partito Popolare (Pp)) secondo le quali il governo di José Maria Aznar sottovalutò la minaccia terroristica e poi «manipolò e distorse» per scopi elettorali i dati ricevuti dalla polizia che segnalavano chiaramente la pista islamica. E sostiene che non vi fu partecipazione dell'Eta nelle bombe.
Il Pp ha respinto tutte le accuse di manipolazione e impreparazione, e manifestato «orgoglio» per il comportamento dell'allora governo ribadendo che non è possibile, sulla base dei dati a disposizione, escludere in modo assoluto un coinvolgimento dell'Eta. Il Pp ha condannato la decisione di chiudere i lavori della Commissione, già definita «una farsa», mentre «continuiamo a non sapere chi e con quali complicità organizzò l'11/3».
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