Cronaca locale

Compromesso tra sindaco e partiti: il ticket si fa

Compromesso tra sindaco e partiti: il ticket si fa

«Il sindaco ha accolto le nostre richieste. Tariffe ridotte per l’Ecopass: un abbonamento di cento euro significa pagare solo ventisette centesimi al giorno. Una cifra assolutamente accettabile». Virgolettato di Maria Stella Gelmini che sintetizza la riunione di maggioranza con il sindaco Letizia Moratti. Vertice che all’ordine del giorno aveva il tema della pollution charge, la cui sperimentazione parte il 2 gennaio.
Dichiarazione, quella del coordinatore regionale di Forza Italia, che concretizza senza più equivoci né sfumature la volontà dell’amministrazione comunale di impegnarsi perché l’ecopass non fosse un peso economico per cittadini. «Da Palazzo Marino» continua Gelmini «si conferma l’impegno del Comune perché la pollution charge non sia uno sforzo per i cittadini ma anche l’offerta di più servizi».
E, infatti, il provvedimento non peserà sui milanesi, come conferma Alleanza nazionale: «Sono state accolte le nostre richieste. Massima riduzione del numero di veicoli coinvolti, garanzie concrete di potenziamento del servizio pubblico di Atm e abbonamenti facilitati per i milanesi» annotano Carlo Fidanza e Marco Osnato, rispettivamente capogruppo An e presidente della commissione Traffico. Ma, continuano i due esponenti del partito di Gianfranco Fini, «si è pure decisa la destinazione degli introiti dell’ecopass per interventi sulla mobilità».
Scelte politiche che Ignazio La Russa, capogruppo alla Camera di An, declina con un esempio: «Sugli abbonamenti, An pensa di proporre un carnet per i milanesi che vengono in centro una cinquantina di volte all’anno e che non hanno convenienza a fare l’abbonamento per tutti i giorni. Per loro chiederemo una tariffa di ingresso di meno un euro». Come dire: «Si era già definito un fatto importante, il provvedimento interessa ventimila veicoli sui due milioni circolanti a Milano e provincia. Tenuto conto di questo e delle tariffe previste, significa che non facciamo pesare sui cittadini un provvedimento utile alla qualità della vita».
Certezza che si traduce in tariffe d’abbonamento (da 100, 200 e 500 euro) in base alle tre classi di veicoli individuate dall’amministrazione comunale e uguali sia per i residenti in città all’esterno della Cerchia dei Bastioni che fuori città e con l’abbonamento ecopass slegato da quello ad Atm. Soluzione quest’ultima «chiesta e ottenuta da Forza Italia» che considera «di alto profilo il piano integrato pluriennale del sindaco su traffico e ambiente».


E mentre Matteo Salvini, capogruppo della Lega, preannuncia «una raccolta di firme» a favore della chiusura del centro storico - «se in gioco c’è la salute dei cittadini, be’ chiediamo la chiusura a tutti del centro storico» - i Verdi con una nota stampa accusano il sindaco di «aver ceduto al partito dell’uso sconsiderato dell’auto e dello smog, con il risultato di trasformare il ticket da disincentivo a incentivo all’uso dell’auto».

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