Il Comune: «La nostra aria peggiora»

Colpa delle condizioni climatiche, «perché le piogge sono state scarse e in tutta la pianura Padana manca il ricambio d’aria». E colpa anche delle auto diesel, aumentate del 18% in 5 anni. Fatto sta che ieri l’assessore comunale all’Ambiente Domenico Zampaglione ha dovuto ammettere che la qualità dell’aria in città «sta tornando alle condizioni pessime del 2002». Da gennaio a oggi, il Pm10 ha già superato 85 volte i livelli di guardia «per fine anno ci sarà un peggioramento rispetto alla situazione positiva del biennio precedente». Già, perché il «Rapporto sulla qualità dell’aria 2003-2004» a Milano descriveva una situazione quasi rosea. Un trend positivo che quest’anno è stato interrotto. «Su tutto il bacino del Po si crea una cappa di smog - afferma Zampaglione -. Possiamo intervenire su Milano, ma bisogna che dal Piemonte al Veneto si applichino gli stessi interventi e servono grossi finanziamenti sull’area».

Le domeniche a piedi «ci saranno, a partire da novembre-dicembre, ma Milano adotterà i blocchi auto solo nei giorni festivi». Per l’inverno il Comune avvia un nuovo progetto per sostituire le vecchie caldaie a prezzi vantaggiosi e la creazione di una flotta di veicoli-merci non inquinanti.

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