Il Comune taglia i servizi Meno finanziamenti ad asili, vigili e anziani

Tagli per 6,5 milioni alla polizia municipale, 4,6 milioni alla scuole secondarie superiori, 4,9 milioni ad attività culturali e teatrali, 3 milioni in meno agli asili nido e ai servizi per l’infanzia. Sono tra le voci della salvaguardia di bilancio, approvata lunedì in giunta e presentata ieri alla commissione Bilancio di Palazzo Marino. I tagli fanno fronte a minori entrate per 10 milioni in meno da oneri di urbanizzazione, 20 milioni da dividendi straordinari Atm, perché già anticipati sul 2010, 3,2 milioni in meno da Ecopass e 9,6 milioni dalle multe, che per legge devono essere impiegati per investimenti sulla sicurezza stradale e non per altri scopi. Queste le principali voci con segno negativo registrate nel provvedimento economico, che per mettere il più possibile al riparo i conti del Comune dopo la mancata vendita di Serravalle, e in attesa dell’esito del secondo bando a base d’asta a 145 milioni, fissa una riduzione da 71 a 54 milioni in spesa corrente sulle plusvalenze da cessioni di valori mobiliari. Sul nuovo bando di vendita del 18,6% di Serravalle è intervenuto il consigliere Pdl Giulio Gallera: «Se Serravalle si vende in questi termini presento un esposto in procura. Le cose si fanno strane, e non solo dal punto di vista procedurale».
A fronte di questi minori introiti, i tagli alle spese, per complessivi 54 milioni, toccano tutti i settori: oltre ai già citati 6,5 milioni in meno alla polizia municipale, i 4,6 milioni alla scuole secondarie superiori, e ai 4,9 milioni per attività culturale e teatrali, si aggiungono 1,5 milioni in meno per le piscine comunali, 2,8 milioni alla illuminazione pubblica, 5,6 milioni a servizi per la viabilità e circolazione stradale, 1,8 milioni ai piani Erp (Edilizia residenziale pubblica) 3 milioni in meno agli asili nido e ai servizi per l’infanzia, 3 milioni ai servizi di prevenzione e riabilitazione, meno 5,9 milioni servizi sostitutivi per l’assistenza agli anziani. Sulle riduzioni alle spese sui servizi scolastici e sociali ha chiesto chiarimenti in commissione il consigliere comunale ed ex assessore a Educazione e infanzia Mariolina Moioli: «Si tagliano complessivamente 12 milioni sul sociale e 11 milioni sulle scuole, ovvero 25 milioni in tutto.

Tagli fatti tutti al personale a funzioni di servizio. Ci sono servizi che non possono essere tagliati, quali criteri si sono usati? Quella che vediamo in bilancio è una scelta politica fortemente contraddittoria con i proclami di questa amministrazione».

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