Il Comune vende i negozi per non tagliare i servizi

Ridotta l’Ici e niente Irpef, servono soldi per quadrare i conti. Un miliardo di euro per le linee 4 e 5 del metrò

(...) «Per questo - spiega Riccardo De Corato - abbiamo bloccato i rinnovi dei contratti di locazione commerciali. Ovviamente esclusi quelli della galleria Vittorio Emanuele». Sul fronte delle privatizzazioni di quote non strategiche di aziende partecipate, invece, il vicesindaco a margine della commissione in cui ha presentato il bilancio 2007, aggiunge che «le operazioni più probabili riguardano Serravalle o Serenissima, società di cui il Comune detiene 100 milioni di euro di azioni».
Conti in equilibrio e nessuna ulteriore vessazione dei milanesi, promette per il prossimo anno. «Grazie ai risparmi - spiega il vicesindaco - il Comune non applichierà l’addizionale Irpef e abbasserà l’Ici. Operazione possibile grazie anche agli introiti delle società controllate che, a differenza di altri Comuni, presentano bilanci in attivo. Ma anche con la monetizzazione dei crediti Iva, il recupero delle multe, le sponsorizzazioni, un maggior prelievo sui tributi speciali, come l’imposta per la pubblicità». Alla fine una manovra da 1 miliardo e 945 milioni di euro andata di pari passo con il «recupero di efficienza e la riorganizzazione della macchina comunale», come più volte ricordato dal sindaco Letizia Moratti. Nessun taglio ai servizi, con un budget che passa da 738 a 789 milioni di euro. Solo per l’assessorato alle Politiche sociali una dotazione che sale da 246 a 258 milioni. Sul fronte delle entrate oltre alla cessione del patrimonio immobiliare e delle partecipazioni, aumentano le sponsorizzazioni e i trasferimenti statali grazie al Tavolo per Milano. Dei 2 miliardi e 689 milioni di euro di stanziamenti, due miliardi e 58 riguarderanno opere pubbliche. Un miliardo per le nuove linee 4 e 5 del metrò e 90 milioni per la linea 1, 27 milioni per i parchi Forlanini e Teramo, 68 per il canale drenante Nord, 11 per il Planetario, 46 per la Città delle culture, 20 per la casa e 43 per il Vigorelli.


«Questa seduta avrebbe dovuto tenersi lunedì, visto che abbiamo ricevuto i documenti solo ieri (giovedì, ndr). Abbiamo ascoltato la relazione del vice sindaco, ma per noi questa commissione si conclude qui», la replica di Marilena Adamo, la capogruppo dell’Ulivo che, insieme ai consiglieri d’opposizione, ha lasciato l’aula.

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