Il Comune vuole assumere lo scienziato epurato dalla Turco

All’oncologo del Regina Elena l’assessore alla Cultura ha offerto un posto di dirigenza. La Moratti d’accordo

Il futuro professionale del professor Francesco Cognetti è a Palazzo Marino. Un ruolo di prestigio per l’oncologo ed ex direttore scientifico del Regina Elena, che il ministro della Salute Livia Turco ha rimosso «ingiustamente» nel nome dello spoil system.
Offerta ambrosiana firmata dall’assessore Vittorio Sgarbi per testimoniare la «volontà della giunta di Letizia Moratti nel perseguire obiettivi liberali che nulla hanno a che vedere con la logica dello spoil system praticata dal governo di centrosinistra». Proposta, avverte l’assessore, condivisa, naturalmente, anche dal sindaco: «Ne ho parlato a Letizia Moratti che si è mostrata più che interessata alla mia idea e che valuterà il ruolo migliore da affidare al professor Cognetti». E per il luminare spunta una possibile direzione ex novo nell’assessorato alla Cultura: «Gli chiederò personalmente di mostrarsi disponibile a coordinare il lavoro di una direzione del mio assessorato che potremmo creare ex novo e dedicare e intitolare “Cultura e Scienza”, in attesa di conoscere se il sindaco troverà collocazione più idonea per valorizzare un know how raro e prezioso».
Milano, continua l’assessore, «saprà dunque ben valorizzare i talenti di un uomo che ha saputo dare lustro al Regina Elena e che ora viene rimosso per motivazioni palesemente politiche, che nulla hanno a che fare con la sua professione e la qualità del suo lavoro».

Un passato professionale, quello di Cognetti, segnato, tra l’altro, operativamente nel Comitato Italia-Usa per la ricerca in campo oncologico e con più di duecento pubblicazioni scientifiche apparse sulle più prestigiose riviste.

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