Le condizioni Massari ancora in coma. Gli amici: «Un ragazzo buono»

Le «condizioni generali» di Luca Massari, il tassista ricoverato all’Ospedale Fatebenefratelli dopo la brutale aggressione di domenica sera in largo caccia Dominioni, «rimangono gravi, ma stabili». Il quadro clinico, è quanto si legge nell’ultimo bollettino medico reso ieri dalla dottoressa Elena Galassini che lo ha in cura, è «invariato e al controllo Tac non sono emerse variazioni tali da richiedere intervento chirurgico». Ma si dovrà attendere ancora 48 ore per accertarsi del riassorbimento o meno dell’edema, proprio per evitare che il gonfiore danneggi il cervello, il taxista viene tenuto in un coma indotto dai farmaci.
Aveva deciso anni fa di non abitare più a Milano Luca Massari, 45 anni. Continuava a tornare tutti i giorni per lavoro, ma per sfuggire allo stress da otto anni aveva acquistato casa in un paesino del pavese Zibido al Lambro, frazione di Torrevecchia Pia, in via della Pace vicino alla chiesa. Una zona tranquilla, la campagna, gli orti. «È pazzesco quello che gli hanno fatto - ha ammesso ieri un amico -. Luca è un ragazzo semplice e buono che non farebbe mai male a nessuno». A Torrevecchia Luca, che non è mai stato sposato, ha incontrato finalmente anche il grande amore della sua vita, Patrizia, la giovane donna che da domenica sera non vuole allontanarsi dalla sala d’aspetto del reparto di rianimazione dove è ricoverato.

«Non l’avevo mai visto così sereno e felice come negli ultimi tempi - ha raccontato un vicino di casa - ha conosciuto Patrizia due mesi fa, proprio la donna adatta a lui, ed era finalmente contento». Da quel momento non gli sono più pesati neppure i 52 chilometri che doveva fare tutti i giorni, avanti e indietro da Milano, per prendere servizio con il suo taxi in città.

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