Il Consiglio dei ministri in pista a Malpensa

Detto, fatto. Umberto Bossi lo ha promesso: «Fra due settimane il Consiglio dei ministri si terrà all’aeroporto di Malpensa». L’annuncio del ministro per le Riforme, in un’intervista ad Affari Italiani, ha uno scopo ben preciso: riportare all’attenzione il problema del futuro dell’hub milanese. La sua sorte insieme a quella di Alitalia sono della massima urgenza e devono tornare a riempire le agende e i pensieri dei politici: così come per i rifiuti in Campania, i ministri si daranno appuntamento direttamente in loco. Intanto uno studio dell’Aea, Association of european airlines, contribuisce a rilanciare l’orgoglio dell’aeroporto. Secondo lo studio, infatti, Malpensa è il secondo hub in Europa in fatto di puntualità. I più bravi sono i tedeschi di Monaco di Baviera. Ma Malpensa ha battuto Zurigo. E battere gli svizzeri sulla puntualità è un ottimo risultato. Questo è il verdetto del primo trimestre 2008. Malpensa - si legge nel comunicato di Sea Aeroporti di Milano - si conferma così uno dei migliori scali europei per puntualità: dopo il primo posto dello scorso anno raggiunto a fronte di un aumento del traffico passeggeri (+9,7%) anche nei primi mesi del 2008 - vale a dire prima del de-hubbing dovuto alla vicenda Alitalia - l’aeroporto milanese non è comunque sceso dal podio.

Per Sea questo risultato è importante perché la percentuale dei ritardi sull’aeroporto, pari al 19,8%, è ben al di sotto della media europea che sfiora quota 22,4%. La puntualità di Malpensa è dunque strategica. E anche da qui il Consiglio dei ministri intende ripartire.

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