Quasi 120 contatori del gas sequestrati ieri nel comune di Bussero dagli uomini della Guardia di finanza. È lultima tappa dellinchiesta dei pm Sandro Raimondi e Letizia Mannella sulle presunte truffe a danno dei consumatori, in cui sono indagati Paolo Scaroni, ad dellEni, Carlo Malacarne, numero uno di Snam Rg, Giovanni Locanto dellItalgas, Giuliano Zuccoli, ad di Aem e altri sette manager.
Secondo gli inquirenti, il «ricarico» medio sulle bollette sarebbe pari al 6 per cento, ma con punte fino al 15 per cento per un totale, stimato dai consulenti della procura, intorno a 500mila metri cubi di gas pagati e mai erogati. Nel decreto di sequestro, si legge che «la misura» effettuata «viene fortemente influenzata dalla vetustà del parco contatori, nel senso che più è vecchio limpianto di misurazione, più alta è la percentuale di errore in danno del consumatore finale che vede calcolata nella fatturazione una quantità di prodotto maggiore rispetto a quella effettivamente erogata».
Intanto il Codacons, che presenterà un esposto allAuthority per lenergia elettrica e il gas, invita «gli utenti con contatori vecchi, clienti delle società coinvolte nellinchiesta, a conservare le bollette del gas e inviare al proprio gestore una raccomandata nella quale si chiede il rimborso delle erogazioni conteggiate e mai effettuate per gli ultimi 5 anni».
Infine Aldo Ugliano, consigliere comunale del Pd, chiede che «Aem e Palazzo Marino facciano chiarezza sulla vicenda».
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