Continental, secondo «no» a Schaeffler

da Milano

Il consiglio di sorveglianza di Continental ha bocciato l’offerta del gruppo Schaeffler, ritenendo che i 70,12 euro per azione offerti non valutino adeguatamente la società. Ma allo stesso tempo apre a un possibile accordo: «Il cda e il consiglio di sorveglianza sono entrambi del parere che un accordo con il gruppo Schaeffler sia auspicabile», si legge in una nota. Dunque, anche l’ultimo prezzo fissato da Schaeffler (dopo l’offerta originaria di 69,37 euro per azione) è stato ritenuto troppo basso. In particolare, il cds ritiene che i 70,12 euro non tengano conto degli svantaggi fiscali e degli aumentati costi di rifinanziamento generati dall’offerta. I vertici del gruppo dei pneumatici si sono comunque detti pronti a riaprire la trattativa con Schaeffler nel caso in cui l’azienda familiare si mostri pronta a negoziare sul pagamento «di un premio adeguato» agli azionisti di Continental o, in alternativa, sulla possibilità di limitare la propria partecipazione «a un livello accettabile per Continental». Schaeffler si era assicurata il controllo sul 36% del gruppo con un 2,97% posseduto, strumenti finanziari avviati per un ulteriore 4,95% e un accordo di equity swap per circa il 28% delle azioni.

Il ceo Manfred Wennemer avrebbe presentato al board un piano di resistenza alla scalata di Schaeffler, che prevede (oltre alla bocciatura dell’offerta) un aumento di capitale fino al 10%, un tetto del 30% alla quota concessa a Schaeffler e l’ingresso di Goldman Sachs con un ulteriore 30%.

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