Coppia uccisa a Vimercate Via ai nuovi interrogatori

È terminata ieri pomeriggio la prima tornata di interrogatori di dipendenti, amici e parenti dell’ingegner Giovanni Campanini, l’anziano ucciso insieme alla compagna nella loro villetta di Vimercate. Subito dopo gli investigatori si sono riuniti con il magistrato per fare il punto della situazione in vista di un’altra settimana di indagini, che partiranno dagli esiti dell’autopsia prevista per questa mattina all’Istituto di medicina legale di via Durini.
Campanini, 81 anni, è stato trovato mercoledì 4 gennaio alle 14, ucciso nel salotto della sua villetta di via Adige 23 massacrato a colpi di spranga alla testa insieme all’ex badante, ora sua convivente, Azucena Moreno Laino, 78 anni. Delitto maturato nella cerchia della coppia, in quanto l’assassino è stato fatto entrare o aveva le chiavi, perché non sono state forzate porte o finestre. Campanini, attivo da 30 anni nel settore immobiliare, era una persona decisamente facoltosa, e la chiave del delitto va senz’altro negli affari del professionista, ancora attivo nonostante due ictus l’avessero ridotto su una sedia a rotelle.
Per questo i carabinieri hanno sentito i tre figli dell’uomo, due femmine e un maschio, socio del padre, l’attuale badante e la storica segretaria dell’ingegnere oltre alle persone che ultimamente avevano fatto qualche affare con lui. Ma non sono stati trascurati neppure parenti e amici della donna sentiti in un primo giro di interrogatori. Contemporaneamente sono state effettuate analisi sulle telecamere in zona, anche se sembra che nessuna abbia fornito informazioni utili, sui cellulari agganciati dalla cella sopra via Adige. Mentre pare siano già stati messi sotto intercettazione, telefoniche e ambientali, alcuni sospetti.
Oggi nel primo pomeriggio dovrebbero arrivare poi i primi risultati dell’autopsia eseguita sui due corpi. In particolare si attende possa chiarire quale arma sia stata usata, forse una spranga o un bastone, che comunque l’assassino ha poi portato via con se. Ma soprattutto quando. Il medico legale, dopo una prima ispezione dei corpi, aveva fatto risalire la morte a 24 ore prima del ritrovamento dunque nel primo pomeriggio di martedì 3. Ma un massaggiatore ha raccontato ai carabinieri di essere stato da Campanini per la consueta terapia e di aver lasciato la casa alle 18.30.

I due avrebbero poi cenato e quindi ricevuto l’ultima visita, un persona a cui avevano aperto senza timore. Con i primi elementi certi dell’esame autoptico dunque, gli inquirenti inizieranno una nuova settimana di indagini che dovrebbe rivelarsi decisiva per scoprire l’assassino dei due anziani.

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