Cornuti e mazziati: paghiamo più tasse e costiamo la metà

«Se lo Stato adotta il modello Lombardia, porta a casa d’un botto 7,1 miliardi l’anno» dice Roberto Formigoni. Inoltre, in base ai dati presentati dal governatore, se tutte le regioni avessero gli indici di virtuosità della Lombardia, si otterrebbe un ulteriore risparmio di 2,4 miliardi di euro. In tutto dieci miliardi di euro di spese in meno, se venisse adottato ovunque il modello Lombardia.
A confermare le richieste del governatore, che chiede a Tremonti «tagli più equi» arriva una ricerca della Cgia di Mestre, secondo la quale la Lombardia è la regione italiana che paga più tasse e la Calabria quella che versa meno soldi all’erario. La classifica è stata stilata dopo una rilevazione sui versamenti al fisco fatti nel 2007. Il carico fiscale più gravoso spetta ai lombardi che versano all’Erario e ai vari livelli di governo locali 12.456 euro.
Roberto Formigoni sceglie il giorno del confronto tra il governo e le Regioni per offrire i risultati di ricerche e proposte dei tecnici del Pirellone. Ricorda che lo Stato per il suo funzionamento costa a ogni suo cittadino 164,73 euro, cioè quasi il quadruplo della Lombardia, che è a quota 43,97. Ma il paragone più diretto è quello con le altre Regioni a statuto ordinario: la spesa media delle altre regioni è di 91,47 euro per ciascun cittadino, più del doppio delle spese lombarde.

Una differenza importante, anche se c’è da tener conto del fatto che la Lombardia è di gran lunga la regione più popolosa, con nove milioni e settecentomila abitanti e ciò consente di ripartire meglio i costi di funzionamento.

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