Un nuovo polo universitario al Pio Albergo Trivulzio di Milano. Un corso di laurea in igiene dentale proprio allinterno di una struttura che ospita più di mille persone ultrasessantenni, molte delle quali allettate, non autosufficienti. Il tirocinio per gli studenti iscritti ai tre anni di corso è dunque dentro la casa di cura e riabilitazione. Il Pio Albergo si è posto come obiettivo quello di favorire servizi di prevenzione diretti alla popolazione degente e ambulatoriale presente nellIstituto. Implementare servizi di prevenzione e cura per migliorare la qualità della vita indipendentemente dello stato di malattia e dalletà. Ligienista punta sulla prevenzione, sullassistenza post operatoria, su percorsi che partono dalleducazione nelle scuole. Un tutor qualificato in grado di coadiuvare il lavoro dellodontoiatra. Dietro un bel sorriso accattivante ci sono delle buone pratiche consigliate da una figura professionale emergente. Se ne parlerà in un convegno che si terrà a Bergamo sabato il 16 ottobre, al centro congressi Giovanni XXIII°. Una giornata di studio e confronto, non senza polemiche. Il decennale dibattito sul ruolo delligienista dentale torna alla ribalta con proposte e sperimentazioni. Laura Marino presidente dellUnione Nazionale Igienisti Dentali della Regione Lombardia, docente universitario, tutor clinico al Policlinico San Matteo di Pavia e coordinatore clinico del corso di laurea al Pio Albergo Trivulzio è da tempo impegnata nella valorizzazione di una professionalità riconosciuta a livello ministeriale, ma non recepita dalla struttura pubblica. La categoria degli igienisti dentali è in attesa (da dieci anni ormai) dellistituzione di un albo nazionale, Laura Marino sta lavorando affinché possa nascere un pre-albo regionale a garanzia degli specialisti (sono circa 4mila in Italia) e dei pazienti. «Un albo che tuteli e protegga la salute del cittadino oltre ad essere strumento per una buona pianificazione territoriale della professione spiega la dottoressa Marino».
Cosa renda complessa la convivenza tra Igienisti dentali e odontoiatri, si riduce a questioni di costi. Spesso il ruolo delligienista è impropriamente attribuito allassistente di studio odontoiatrico. «Ligienista non effettua interventi terapeutici precisa Laura Marino - ma lassistente dovrebbe limitarsi ad accompagnare il lavoro del dentista, non potrebbe mettere mano autonomamente nella bocca dei pazienti». Ciò che di fatto invece accade. Serve dunque una netta suddivisione dei ruoli. La terapia spetta allodontoiatra, la prevenzione e tutta lattività che segue al mantenimento dello stato di salute dei denti alligienista. Le strutture sanitarie pubbliche dovrebbe considerare questa figura professionale necessaria, quelle private unopportunità di crescita e valorizzazione del proprio studio dentistico. Insomma non ci dovrebbe essere competizione, ma complicità. Invece prevale la sensazione che lattività di prevenzione possa ridurre il lavoro dellodontoiatra. Come a dire, se sto attento allalimentazione, se curo i miei denti, riducendo linsorgere di carie e tartaro, se mi affido nel corso della mia vita a unigienista; addio seduta dal dentista. «Non è proprio così sostiene la dottoressa Marino il lavoro delligienista è anche di indirizzo terapeutico, qualora vengano evidenziate necessità. Faccio un esempio, grazie a un progetto pilota sul fronte della prevenzione ho lavorato in una scuola di Capriate con circa 250 bambini.
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