
Resta piazza Duomo l'obiettivo finale dei Pro Leonka. Gli attivisti in sostegno del centro sociale sgomberato lo scorso 21 agosto domani pomeriggio vorrebbero sfilare da Porta Venezia al Duomo e proprio sulla destinazione di arrivo sono in corso trattative con la Questura.
Piazza Duomo come punto finale di raccolta dei manifestanti rischia di creare grossi problemi di ordine pubblico. Per questo le forze dell'ordine hanno forti dubbi sul dare l'autorizzazione e stanno pensando a una destinazione alternativa. Anche se nelle ultime ore l'ipotesi di un via libera si è fatta più concreta. Per il corteo contro lo sgombero della sede storica di via Watteau sono attese "decine di migliaia" di persone ed esponenti dei centri sociali da tutta Italia. Da parte degli organizzatori c'è stato un preavviso di manifestazione alla Digos, che sta appunto valutando tutti gli aspetti. Oltre a quelli di pubblica sicurezza anche quelli sulla fattibilità di un certo percorso. Nell'idea del centro sociale dovrebbe essere più o meno lo stesso del corteo che si svolge per la Liberazione ogni 25 Aprile. Tuttavia anche l'utilizzo di un carro molto ingombrante in apertura della sfilata potrebbe dare problemi di viabilità nelle vie del centro. Qualcosa di più sul percorso definitivo si saprà oggi.
"Mi auguro che la manifestazione o le manifestazioni di sabato si svolgano in maniera pacifica": ha detto nei giorni scorsi il sindaco Giuseppe Sala. Il Leonka ha convocato tutti - le adesioni stanno aumentando - "per una città orizzontale" e "per i movimenti dal basso, con i popoli in lotta di tutto il mondo. Palestina Libera". Il corteo sarà doppio, ci sarà cioè un primo spezzone "Contro la città dei padroni" che parte a mezzogiorno in piazza Duca d'Aosta, convocato dai centri sociali, Cantiere in testa. Contro il governo ma anche contro la "giunta Sala e tutte le giunte del Mattone". Poi alle 14 il ritrovo principale a Porta Venezia per la manifestazione unitaria, ma con anime interne diverse. Hanno aderito Arci, Anpi e Cgil, ci saranno i leader politici della sinistra nazionale, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, e anche i dem milanesi, Alessandro Capelli e Pierfrancesco Majorino. Invece i Pro Pal, proprio per la concomitanza con la protesta del Leonka, non scendono in piazza domani come ogni sabato bensì domenica alle 17 con ritrovo in piazza Cordusio.
Intanto ieri il Comune ha pubblicato il bando per le manifestazioni di interesse per l'assegnazione degli spazi di via San Dionigi "con destinazione socio culturale". Il bando, che il centrodestra definisce "cucito su misura" del Leoncavallo appena sgomberato, scade il 5 dicembre.
L'avviso pubblico descrive il complesso immobiliare come "collocato nel quartiere Porto di Mare, in un'area periferica di recente formazione, circondato dal contesto del Parco Agricolo Sud Milano e caratterizzato da zone industriali, scarsa edilizia residenziale e con una presenza significativa di persone di nazionalità straniera".