«Costituitevi parte civile»

«Costituitevi parte civile»

Gli avrebbe fatto anche i complimenti per il modo in cui segnala a Trenitalia la situazione delle ferrovie liguri e lo stato dei treni che circolano tra Ventimiglia e Sarzana. Il problema sta proprio lì, che l’assessore regionale ai trasporti Enrico Vesco segnala e lamenta ma non ha ancora portato a casa risultati e, soprattutto, minaccia ma non attua un vero braccio di ferro con Trenitalia. Così il consigliere regionale del Pdl Gianni Plinio, con un’interpellanza discussa ieri in consiglio regionale, ha chiesto alla giunta di costituirsi parte civile nel procedimento giudiziario avviato dalla Procura di Torino a carico di alcune imprese di pulizie che operano sui treni e di devolvere eventuali risarcimenti a forme di rimborsi a favore dei pendolari liguri. «Allo stato c’è un’indagine in corso e quindi è un po’ prematuro, ma qualora ci fosse un procedimento in tribunale non escludo che la Liguria possa costituirsi parte civile», ha affermato l’assessore regionale ai Trasporti Enrico Vesco. Date le carenze della pulizia sui treni liguri ha osservato Vesco «nel nuovo contratto di servizio le penali sono decuplicate e abbiamo affidato ad un istituto la certificazione ed il monitoraggio, la manutenzione e i guasti».
«L’Assessore Vesco ha risposto, ancora una volta, soltanto con delle chiacchiere alle pressanti richieste di intervento a fronte dell’emergenza-sporcizia sui treni liguri da parte di migliaia di pendolari liguri che continueranno a viaggiare su carrozze indecenti ed infestate da zecche e da insetti tanto più pericolose in epoca di possibile contagio di influenza suina - attacca Plinio -.

E’, infatti, allarmante il risultato dell’indagine della Polfer secondo cui solo 12 convogli liguri su 95 ispezionati risultava a norma dal punto di vista igienico. Non è più sufficiente declamare la decuplicazione delle penali per le inadempienze di Trenitalia se, poi, queste non vengono imposte puntualmente e per davvero. Si continua nella politica delle promesse».

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