È cresciuta in un clima di violenza. La madre veniva picchiata regolarmente da anni, ogni pretesto era buono per scatenare la rabbia del padre-padrone. Una rabbia che la ragazza, la prima di tre figli, ha ben presto vissuto sulla propria pelle al punto che il padre lha costretta, a soli 16 anni, a diventare una pusher per spacciare la sua droga ai propri compagni di scuola.
La storia di degrado sociale arriva da Genzano, centro nella zona dei Castelli Romani. Una vicenda che ha come vittime non solo la giovanissima spacciatrice, ma anche la madre e unintera famiglia. Tutto ruota intorno alla figura del padre, un pregiudicato di 45 anni che aveva trasformato la casa in un centro di spaccio di hashish coinvolgendo anche la figlia maggiore che, come spiegano gli inquirenti della squadra Mobile, era diventato il suo cavallo per smerciare la droga nellistituto tecnico che frequentava. Linchiesta era scattata alla fine del 2008, quando la moglie ha deciso di sporgere denuncia. Grazie al lavoro svolto anche dai poliziotti del commissariato di Genzano e stato possibile ricostruire tutta la rete di affari malavitosi che luomo in questi anni aveva creato nel territorio dei Castelli. In primis lhashish che il pregiudicato smerciava al dettaglio ma che riusciva a piazzare anche da un grossista, poi ce unattività di recupero crediti che veniva affidata ad un giovane di 32 anni a cui spettava il lavoro sporco: a chi non paga la droga, botte e violenze.
Nellaprile scorso il padre-padrone viene arrestato. Per lui laccusa di violenza sessuale ai danni di una ragazza canadese. Non si blocca lattività di spaccio, neanche per la ragazzina che, completamente soggiogata dal padre dal punto di vista psicologico, continua a rifornire i compagni distituto.
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