Coyote «fiuta» ovunque Autovelox e Tutor

Rendere le strade più sicure. Fornendo agli automobilisti un modo per ottenere uno stile di guida più riflessivo e rilassato. E, nel contempo, mettendo a loro disposizione uno strumento puntuale, capace di richiamarli all’ordine qualora si verifichino quelle distrazioni nelle quali anche i driver più esperti possono talvolta incappare, vuoi per la fretta, vuoi la stanchezza. Questi, in sintesi, gli obiettivi di Coyote, il localizzatore Gps che avverte in tempo reale della presenza di Autovelox fissi e mobili, oltre che di postazioni Tutor. Nulla di diverso, si dirà, da quanto già fanno molti navigatori satellitari in commercio. E invece la differenza c’è, eccome.
Il dispositivo, ideato dalla francese Coyote System e distribuito in esclusiva per l’Italia da Magneti Marelli After Market Parts and Services, la divisione di Magneti Marelli dedicata al mondo dei ricambi e delle reti di assistenza, presenta infatti un buon numero di peculiarità, che lo rendono praticamente unico sul mercato.
«La principale caratteristica che distingue il Coyote da un normale navigatore - spiega Roberto Roberti, head of telematics and accessories di Magneti Marelli After Market Parts and Services - sta nel fatto che è costantemente connesso in rete, attraverso il modulo Gprs di cui è dotato. Questo garantisce all’utilizzatore almeno due grandi vantaggi. Il primo riguarda le informazioni sulle postazioni degli Autovelox fissi e dei Tutor, che vengono automaticamente aggiornate a ogni accensione, anche più volte al giorno: un plus non da poco, se si pensa che i migliori navigatori satellitari garantiscono aggiornamenti solo ogni quattro mesi, per accedere ai quali è tra l’altro necessario collegarli al computer e seguire la relativa procedura. Il secondo vantaggio riguarda invece gli apparecchi Autovelox mobili. In merito ai quali, va ricordato, i navigatori si limitano a segnalare le circa 8mila postazioni sul territorio nazionale dove in linea teorica potrebbero stazionare le pattuglie, mentre il Coyote segnala solo quelle effettivamente attive in un determinato momento».
Per riuscirci, il dispositivo distribuito da Magneti Marelli After Market Parts and Services fa affidamento sulla forza della community, vale a dire sulla partecipazione attiva dei circa 20mila automobilisti italiani che attualmente lo utilizzano. Coyote, infatti, nasce come un vero e proprio «sistema partecipativo», basato sulla collaborazione di ciascun utente a vantaggio di tutti. «In pratica - prosegue Roberti - ogni qual volta uno di loro transita davanti a una pattuglia, gli basta premere un pulsante per segnalarne in tempo reale la presenza agli altri, in un raggio di 15 chilometri. A oggi, i numeri della community ci consentono una copertura soddisfacente del territorio nazionale, almeno da Napoli in su. Entro fine anno, però, contiamo di crescere ulteriormente, fino a 70mila utilizzatori».


Assolutamente in linea con quanto previsto dal Codice della strada (che considera invece illegali alcuni rilevatori, cioè strumenti che «sentono» la presenza degli Autovelox e possono anche disturbarne il funzionamento), il Coyote è in vendita al prezzo consigliato di 149 euro, comprensivi dell’abbonamento iniziale della durata di sette mesi, che diventano otto registrandosi sul sito mycoyote.net. Una volta trascorso tale periodo di gratuità, il costo sarà di 99 euro l’anno se si desidera utilizzare il dispositivo solamente in Italia e di 144 euro se, invece, si sottoscrive l’abbonamento Coyote-Europa.

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