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Cracco garantisce i percorsi della cucina doc

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Maestro Martino da Como fu il più importante cuoco del XV secolo. A chi non l’ha mai sentito nominare basti pensare che è lui l’inventore di prelibatezze lombarde come la mostarda. Proprio a questo straordinario personaggio rinascimentale - famoso per l’opulenza dei suoi banchetti e gourmet alla corte degli Sforza e del Patriarca di Aquileia - l’assessorato al Commercio, Turismo e Servizi della Regione ha intitolato un percorso turistico alla riscoperta della cucina d’autore lombarda. Il Pirellone mira così a valorizzare non solo i prodotti e le creazioni culinarie di casa nostra che costituiscono vere e proprie eccellenze, ma anche a promuovere e qualificare l’offerta enogastronomica di grande livello. Il progetto, tra l’altro, vuole anche intraprendere un percorso istituzionale per la creazione a Milano della prima Accademia internazionale di Alta Cucina, un nuovo polo di eccellenza per l’accoglienza dell’offerta turistica che si aggiunge a quello della moda e del design aspettando l’Expo. In questa prospettiva, quella delle opportunità offerte dall’Esposizione Universale Milano 2015, Maestro Martino sarà anche infatti un’associazione.
Il progetto si avvale dell’imprinting di Carlo Cracco, protagonista di fama internazionale dell’alta ristorazione, ai vertici del comitato scientifico dell’associazione. Cracco, insieme ad altri colleghi ed esperti illustri, formulerà un vademecum per tutti gli esperti del settore, indicando a chef e gourmet, secondo canoni ben definiti, un elenco di prodotti della tradizione lombarda di alta qualità per realizzare un menu di piatti tipici. Compito del Comitato sarà anche quello di selezionare le eccellenze del territorio nella gastronomia collocandole nell’ambiente in cui sono nate. Di seguito verranno così definiti degli itinerari di riscoperta doc delle terre lombarde attraverso il minimo comune denominatore del gusto, delle bellezze naturali e del patrimonio culturale di casa nostra da proporre in tutto il mondo. Una selezione da cui ci si propone di realizzare infine anche una guida che presenta il meglio dei prodotti locali e dei percorsi culturali e turistici che li accompagnano e li caratterizzano.
Primo atto concreto dei molti obiettivi del progetto Martino è il coinvolgimento delle cascine del Parco del Ticino, ricche di tradizione culinaria e anche inserite in un contesto paesaggistico di rara bellezza. Ogni percorso enogastronomico include, infatti, riferimenti ai principali punti d’interesse artistico, architettonico, paesaggistico e storico del territorio preso in esame.
Infine va sottolineato che il progetto Maestro Martino si basa su un binomio tradizione-innovazione.

E la valorizzazione delle tradizioni enogastronomiche sarà legata a filo doppio con l’utilizzo e le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie mobili e dai social network, piattaforma ideale sia per la creazione di una community professionale di operatori del settore sia per promuovere nuovi format di offerta a turisti, visitatori e cittadini. Come? Ad esempio attraverso specifice «app» scaricabili da internet con la possibilità di scegliere il proprio itinerario enogastronomico dal telefonino.
Per saperne di più: www.maestro martino.it

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