Come 1.500 campi da calcio. La foresta lombarda «guadagna» ogni anno dieci chilometri quadrati. A fine 2010 i boschi nella regione hanno raggiunto quota 620.122 ettari, pari a un quarto di tutto il territorio, con una crescita di 1.079 ettari rispetto all'anno precedente. Questo è il dato saliente ricordato dall'assessore ai Sistemi verdi Alessandro Colucci, durante la presentazione questa mattina al Pirellone del quarto Rapporto sullo stato delle foreste lombarde, realizzato in collaborazione con l'Ersaf (Ente regionale per i servizi al'agricoltura e alle foreste).
Il record va a Brescia, con quasi 170mila ettari a bosco (il 27,3 per cento della superficie) ma si contano 114.779 ettari a Sondrio (il 18,5%), poco meno (114.368 ettari) a Bergamo, il 18,4 per cento del territorio. La percentuale è dell'8,8% a Varese, del 6,9% a Lecco. A Milano, l'1,7 per cento, l'equivalente di 10.722 ettari. Tutte le province registrano incrementi anche significativi. A crescere di più, in termini assoluti, è Brescia, con 287 nuovi ettari verdi, mentre Cremona e Mantova segnano, rispettivamente, un +2,07 e +3,05 per cento rispetto al 2009. Complessivamente l'aumento annuale della superficie boschiva, pari a 10 chilometri quadrati, corrisponde appunto a circa 1.500 campi da calcio.
«Puntiamo - ha sottolineato l'assessore regionale Colucci - a incrementare la superficie forestale in pianura che oggi è attestata al 4 per cento, mentre la collina è al 27 e la montagna al 51.
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