Continuiamo la pubblicazione dei commenti dei lettori del Giornale.it sulla crisi di governo (leggi i commenti arrivati nei giorni scorsi)
Rottamare la sinistra Elezioni subito. Urge la rottamazione di incapaci sinistrorsi antitaliani, ex democristiani anticomunisti
ora in Parlamento con il leniniano Diliberto, con lo sfasciavetrine Caruso, con Luxuria, tutti antipapa
ed anticristo nonché protettori di miscuglio clandestino extraeuropeo. Urge il nostro governo di Centrodestra che ridia dignità alla nostra Italia derisa e che renda nulli finalmente i voti traditori di morituri
senatori a vita con una consistente superiorità numerica che gli italiani non faranno mancare.
Pietro Colangelo
Basta... Dopo questo "governo" (volutamente con la "g" minuscola) io ... sono stufa. Non sono tra chi non riesce ad arrivare alla fine del mese. Lo dichiaro, lo scirvo e lo sottosrcitvo, però ... non più una, dicasi una spesa "volluttuaria" (e con questo intendo una nuova lavatrice o un nuovo frigorifero): si aspetta che "qualcuno" riduca le tasse sui rediti da lavoro dipendente che ormai sono al 50%! Penso con rabbia, tenerezza e un po' di vergonga a quelle famiglie che veramente non arrivano più a pagare alimenti che sono aumentati di prezzo! (altro che calmiere - di che cosa, poi!). Parlo di una tassa che secondo me è incostituzionale: l'ICI. Ma come, io compro una casa (e a quale prezzo!), non "gravo" su uno Stato per quanto riguara il mio "abitare", l'"avere un tetto sulla testa"e pago una tassa? Non solo, l'hanno aumentata.
Che vuole Prodi (ha chiuso!) e che vuole Montezemolo? Ma chi è? Un cittadino? Trovasse altre "piazze" da cui parlare! Vuole entrare in politica? Si presentasse.
Leggendo vari Forum e commenti su altri giornali leggo che "il popolo di sinistra" è più che mai "agguerrito" (si sente tradito!) e "avvelenato", sempre più "accecato" da questa vera e propria "religone" a cui tutto si può immolare, anche se stessi e i propri figli. Bè, siccome io non ho questa fede (e mai ce l'avrò) dico al voto subito prima che con i mezzucci studiati e "curati" pwer cinquanta anni, questi sinistrorsi si "inventino" qualche strategia di difesa.
R. Conti
Votare per evitare guai peggiori E' sicuramente importante cambiare quanto prima l'attuale legge elettorale in senso maggioritario con sbarramento al 5%. Prima però è necessario evitare al paese il rischio di un'ulteriore catastrofe di sinistra provenienza, pertanto urge l'immediato ricorso alle urne laddove, speriamo bene, gli italiani dimostrino di aver capito che la presunta onestà intellettuale della sinistra ... era effettivamente solo presunta! Quindi fiato ad un esecutivo che tagli il costo del lavoro con beneficio ripartito tra aziende e lavoratori, che riduca drasticamente i costi della politica, che abbia il coraggio di eliminare gli sprechi della burocrazia come quell'infinito elenco di enti perfettamente inutili creati ad hoc per parcheggiare amici, parenti e trombati della tornata elettorale, che riduca le imposte e contestualmente accentui i controlli, perchè chi evade in presenza di un'imposizione fiscale ragionevole non è degno di essere italiano. E' altresì necessario modificare i criteri di colloquio con le amministrazioni locali: è assurdo, come accaduto sotto la guida di Prodi, che amministrazioni virtuose vengano penalizzate in sede di elargizione di risorse a vantaggio di sconsiderati governi regionali da anni regnanti in alcune delle più belle zone d'Italia (Campania docet!). Credo che il nuovo esecutivo sia atteso da una grande sfida: riconquistare credibilità politica presso la gente attraverso il coraggio di effettuare una vera modernizzazione del paese in prospettiva futura.
Lorenzo Da Ronco
Vogliono fregare Berlusconi Andare subito al voto, perchè altrimenti fregano il Berlusca.
Scegliere i futuri senatori e deputati tra persone serie e preparate e, molto importante, che non abbiano parenti da sistemare nei vari Enti. Successivamente, anche se doloroso per loro, tagliare molti benefit ai parlamentari, magistrati e alle varie caste e ritornare persone normali come noi Italiani che li votiamo.
Luisa
Corsa al voto, un dubbio Io non sono di certo tra i sostenitori della masnada che ci ha governato negli ultimi due anni e sono sicuramente tra i piu' che desiderano solo rivedere il presidente Berlusconi insediato a palazzo Chigi, devo tuttavia fare alcune considerazioni sulla possibilita' e validita' di una corsa al voto quanto prima e ad ogni costo. Il prezzo di questa scelta infatti potrebbe essere assai elevato visti i problemi da fronteggiare in questi mesi: la questione Alitalia che con una trattativa in corso di 8 settimane ha bisogno di una presenza autorevole e valida al tavolo delle trattative con i cugini d'oltralpe, la crisi economica che si profila all'orizzonte e che ha anch'essa la necessita' di essere gestita con mano ferma e con un minimo di cosienza della realta', al contrario di quanto e' stato fatto per qualsiasi tema fin ora, questi e tutti gli altri problemi mi portano a dire che si', e' necessario andare al piu' presto alle urne per tornare al governo ma, tuttavia, non va sottovalutato il fatto che con questa legge elettorale al senato stando agli ultimi sondaggi si avrebbe una maggiornaza di 10-15 senatori, di certo non un margine rassicurante visti i precedenti specialmente considerati gli umori alterni degli alleati specialmente nelle file degli amici centristi. Per questo dico che ci vuole una svolta, questo e' sicuro, ma tale svolta parte dalla consegna alla storia del Porcellum e dal varo di una legge elettorale che garantisca una maggioranza decente anche al senato. Sono un profano della politica questo e' certo ma se posso permettermi questo e' il mio consiglio che vorrei dare ai nostri rappresentanti: non facciamoci prendere la mano perche' rischiamo di bruciarci con lo stesso fuoco con cui si sono scottati i nostri amici del centrosinistra.
Piero Majolo
Non mi fido Non è senza significato che gli esponenti del centrosinistra sostengano quasi all'unanimità la tesi della modifica della legge elettorale. Cercano di prendere tempo per tentare di superare il momento a loro molto sfavorevole. Una volta iniziato il negoziato, contano di protarlo a loro piacimento, in attesa di tempi migliori. Pretestuoso è l'argomento secondo cui, siccome stiamo attraversando una grave crisi, è necessario avere una legge in grado di darci un governo stabile, capace di affrontarla. Ma come ? Non hanno sostenuto di avere risanato il Paese tirandolo fuori dall'emergenza? Certo, la legge elettorale attuale è difettosa, ma le prospettive sono così favorevoli per il centrodestra che gli inconvenienti potrebbero essere ammortizzati dal margine di maggioranza. Il vero problema è fare patti chiari con gli alleati, con un programma che riduca i margini di attrito. Di Dini e di Mastella non mi fiderei proprio.
G.B.
Le urne e basta Chi ha la fortuna di essere padrone delle lingue, riesce a capire cosa pensano i popoli "liberali e democratici" del nostro sistema politico.
Non entro nel merito dei singoli fatti o fattacci della "mala.politica", certamente questa crisi, questo parlamento dimostrano che l'Italia si stà suicidando da sola, sia per i provvedimenti mai presi sotto l'aspetto dei diritti civili, delle liberalizzazione e della regolamentazione politica.
I conflitti sono dannosi e nessun "capitale" investe in un paese "litigioso" e privo di regole certe, e ancor peggio con i poteri dello stato in conflitto d'interesse.
Se avevate ascoltato Craxi, sia quelli delle manette, sia quelle al voto al voto e ancor peggio quelli del "tanto peggio tanto meglio ", si poteva risolvere ogni problematica, oggi la politica è avvitata su se stessa, privandosi di credibilità e decisionalità.
La corsa alle urne è un male non minore di un governo di larghe intese, ma senz'altro una strada di responsabilità potrà ridare all'Italia un "sistema" credibile ed efficiente per affrontare un evoluzione mondiale sia nella geopoitica che nel suo sistema economico.
l. p.
Tromboni a sinistra Premesso che c'è chi ragiona da politicizzato e chi no,mi chiedo perchè tutte queste voci si alzano così all'unisono per chiedere un governo istituzionale, dopo che si è permesso a Prodi di sfidare il centrodestra fino all'ultimo voto, a cominciare dal Presidente della Repubblica che ha avuto l'occasione di intervenre più di una volta e non l'ha fatto. E' mai possibile che ogni qualvolta la sinistra va in difficoltà cominciano a strombazzare tutti i tromboni,a questo punto è meglio che lo dicano chiaro e tondo che non vogliono il ritorno di Berlusconi,fanno più bella figura. La legge elettorale è un problema relativo, perchè si è visto che comunque vada questi riescono sempre a stare lì nel Parlamento, adeguandosi a qualunque tipo di legge. Ora finalmente il centrosinstra si è reso conto di aver fatto un'accozzaglia di ogni genere ed è normale che sia andata così, e se non era adesso accadeva tra qualche mese. Per il centrodestra è diverso anche se un discorso a parte bisogna farlo con l'Udc,chiedergli chiaramente e fino a che punto ha intenzione di ricompattarsi alla Cdl? Se si intravede solo una piccola titubanza penso che Berlusconi faccia meglio a farne a meno, e su questo sono pienamente d'accordo con Veltroni, "meglio da soli" anche se c'è il rischio di non vincere.
Umberto Di Nocera
Prima una buona legge Che senso ha andare al voto subito. Ma è mai possibile che non vi sia un gruppo di onorevoli, degni di questo nome, che provi vergogna per questa situazione?
Abbiamo una quarantina di partiti, un esercito di deputati e senatori, con portaborse al seguito, di cui un buon 90% non produce nemmeno per la carta igienica che consuma ed è addetto solo a votare si/no in funzione degli ordini ricevuti.
Tutti pagati profumatamente.
Spero che non accada, ma se si tornasse al voto subito non dobbiamo fare un grande sforzo per immaginare cosa succederebbe.
Se vince il centro destra, Forza Italia dovrà vedersela con Casini, Fini, la nuova dc, la lLega, Storace, Mussolini e magari imbarcare anche Mastella e Dini.
Se vince il centro sinistra si riproporrà la stessa armata brancaleone che fino ad ora ha nauseato gli italiani con tasse, liberalizzazioni dell'aria fritta, tesoretti immaginari e una caterva di ministri, viceministri, sottosegretari e lacchè vari.
Ma veramente vogliamo continuare ad essere lo zimbello dell'Europa? Veramente vogliamo continuare a far ridere il mondo intero con le nostre monnezze?
Se non usciamo da questo pantano chi avrà mai la forza di riformare la più inefficiente pubblica amministrazione?
Chi vorrà fare una vera riforma della giustizia?
Chi riuscirà a dimezzare il parlamento nazionale e gli altrettanto affollati parlamentini regionali?
Chi avrà il coraggio di eliminare le inutili provincie e i numerosi enti inutili che assorbono risorse che potrebbero essere destinate a ben altri scopi?.
Ci sarà un giorno un politico che ridarà sicurezza ai cittadini che ormai vengono aggrediti anche in casa?
Berlusconi dovrebbe pensare a tutto questo e decidere che quel mezzo accordo fatto con Veltroni sarebbe il caso di portarlo avanti.
Mi auguro che questa volta si possa riuscire finalmente a fare una legge elettorale che mandi a casa tanti fannulloni e mangiapane a tradimento.
Dino Cilli
Evitiamo trucchi Sono terrorizzato al pensiero che la sinistra riesca a trovare un meccanismo infernale che ci impedisca di andare a votare.
Giovanni Porzio
Quel guazzabuglio creato da Ciampi Bisognerebbe far presente al Presidente della Repubblica e agli altri partiti che il miglior modo di festeggiare con coerenza i 60 anni della Costituzione è quello di far piena luce sui brogli elettorali delle elezioni politiche dell'aprile 2006, con tutte le conseguenze giudiziarie e politiche. Se si indicono le elezioni, bisogna garantire ai cittadini il più elementare dei diritti di una democrazia: che gli elettori non vengano ingannati e che i risultati non vengano falsati dai brogli elettorali, per controllare i quali l'attuale maggioranza (?) ha tirato a bella posta tutto per le lunghe.
Quanto alla legge elettorale vigente, è venuto il momento di dire chiaro e tondo che il ddl originario prevedeva il premio al Senato su scala nazionale e che proprio per questo Ciampi azzeccò il garbuglio di rinviare la legge alle Camere contribuendo col suo formalismo a creare la legge elettorale che adesso i più criticano.
Giancarlo Pollice
Basta partiti nani Finalmente il governo Prodi è caduto. Le condizioni del paese sonoo tali da non consentire indugi e, pertanto, bisogna votare subito. Sarebbe bello avere una legge elettorale con uno sbarramento al 5% e l’indicazione del nome del Presidente del Consiglio.
E’ necessario evitare la presenza in parlamento di formazioni con 3 o 4 deputati che servono solo a Dini, Mastella, Pecoraro, Di Pietro, Boselli ecc. di avere una poltrona. Dette formazioni non servono a nulla. Esse non tutelano alcuna minoranza e questo è dimostrato dal fatto che i voti che raccolgono sono espressi in tutto il paese e non in un ristretto territorio come avviene per la SVP.
Quindi elezioni subito senza modifiche la legge perché manca il tempo; se ci saranno ancora 20 milioni di italiani che preferiscono Prodi, Bertinotti, Diliberto ecc pazienza. Ma bisogna rivotare subito.
Successivamente, a mio modesto parere, bisogna apportare una piccola modifica alla Costituzione: "I senatori a vita non possono votare". Meglio sarebbe abolire del tutto questa istituzione.
Pietro Pertica - Genova
Al voto, ma con la nuova legge Che senso ha andare alle elezioni in questo momento senza aver modificato, almeno in parte, la legge esistente? Si è detto, anche da esponenti della Cdl, che va emendata almeno la ripartizione dei seggi al Senato in senso nazionale e non regionale. Lo si faccia allora dal momento che, a quanto si dice, i tempi parlamentari necessari non superano il mese e poi andare alle votazioni in aprile.
Giovanni Gennaro
Voto, poi una commissione per la nuova legge Il mio punto di vista è il seguente: andare subito a votare. Il nuovo governo istituisce una Commissione di Costituzionalisti
(bipartisan) ai quali assegnare il compito di stendere una proposta di Riforma elettorale da presentare alla discussione parlamentare per l'approvazione; dare loro un tempo di 8/12 mesi per elaborare la proposta ed un compenso contenuto indipendentemente dalla durata della Commissione ma solo a lavoro ultimato.
Rino Pozzi
- Como
Evitiamo inciuci, al voto Per evitare inciuci e trasformismi, subito al voto per carità!
Partecipando sul giornale La Stampa allo stesso vostro quesito se al voto subito o nuova legge elettorale, la percentuale dei favorevoli ad una nuova legge elettorale e poi al voto, è del 66% contro un 34%.
Ma la cosa strana è che leggendo i commenti dei lettori del giornale La Stampa, sono quasi tutti contrari ad un nuovo incarico a Prodi ed ai suoi eventuali sostituti e allora come mai questa strana percentuale?
Guarda caso la vostra percentuale si avvicina di molto a quella della Stampa, ma i commenti favorevoli ad andare subito a nuove elezioni sono schiaccianti!
Guido Schiesari - Vicenza
Il ferro va battuto finché è caldo Altrimenti la gente si disperde.
Spero che il prossimo governo faccia sopravivere anche noi pensionati, con 418,50 euro non ce la facciamo. Ogni commento è inutile!
Giuseppe Balzan
Fermiamo quelle 250 nomine... Meglio le elezioni subito, evitiamo di lasciare all'Unione anche solo la più piccola possibilità di fare le famose 250 nomine.
e-mail
Incredibile diktat prodiano Ma come, il buon Prodi dopo tutti i disastri che ha fatto con il suo governo e la sfiducia di ieri, ha ancora il coraggio di parlare
e porre, non solo la sua opinione, ma quasi un diktat di fare prima la legge elettorale? E no ora basta, sono veramente stufo di
questi spudorati balletti. Mi chiedo anche a che titolo parla Montezemolo? Credo che ogni cittadino dopo quello che ha passato
in questi due anni abbia il diritto di scegliere chi ci deve governare, tanto, peggio di così non sarà mai più possibile. Questa legge
elettorale potrà anche essere indigesta ed ha costretto la compagine prodiana a fare una coalizione comprendente le estremità
di pensiero politico, dall’ ultimo degli staliniani (Turigliatto) ai centristi più moderati e cattolici (Dini) era chiaro che finisse così.
L’ unico punto in comune era l’ antiberlusconismo e questo ha portato il nostro amato paese al degrado più assoluto. Io credo
che anche con questa legge elettorale, se le coalizioni vengano fatte su programmi realmente condivisi il paese sarà più che governabile,
considerando poi che la Cdl, nonostante qualche scontro interno nella passata legislatura (errore che non si ripeterà più) ha dimostrato
di riuscire a portare a termine la governabilità per tutta la durata della legislatura.
Consideriamo anche che gli errori (eventuali) passati, del governo di centro destra hanno insegnato ai leader della Casa della libertà come
affrontare eventuali dissimmetrie nel mettere in atto il programma che verrà presentato e condiviso!
Esimio presidente della Repubblica, dopo queste (anche banali) considerazioni le chiedo da normale cittadino la possibilità di farmi
esprimere alle urne, ora la parole deve tornare ai cittadini.
G.B. - Mlano
Ecoballe come buonuscita Adesso mandiamoli a casa, ma non a mani vuote ma con una buonuscita come si usa dopo un meritato lavoro, una bella "eco balla napoletana a testa", per chi non la riceve subito, stare tranquillo che la riceverà, ci sono "balle per tutti".
Lina
Mi sembra di sognare Sono così felice che ho quasi paura di sognare... Finalmente ci siamo liberati di una vera e propria oppressione. Credo che un altro governo peggiore di questo sarà difficile che si possa realizzare. La cattiveria e la mania di protagonismo, l'attaccamento alla poltrona ci hanno quasi rovinato, ma, se così si può dire, una cosa credo sia stata capita dagli italiani: mai più una sinistra disfattista al governo!
Mirella - Genova
Niente governicchio Elezioni subito, i cittadini chiedono questo a chiare lettere: vogliono dalla politica un gesto di assoluta responsabilità e di orgoglio, una svolta decisa e coraggiosa, capace di dare al Paese, in forte recessione, un esecutivo lungimirante, stabile, di alto spessore soprattutto morale. È impensabile, dunque, paventare la nascita di un Governo tecnico o istituzionale, il quale andrebbe soltanto ad aggravare ulteriormente la situazione, con delle conseguenze a limite dell’umana sopportazione. In questi due anni, la salute dell’Italia, del Nostro amato Paese, si è logorata, e la causa principale del collasso è l’assoluta immobilità dell’azione governativa; un Governo, quello presieduto dall’On.le Prodi, che è andato avanti per inerzia, capace soltanto di creare una profonda incertezza negli Italiani e di aumentare il divario tra i cittadini e le Istituzioni. Un conclamato disastro, fotografo a più riprese dai media esteri. Ed allora, dinanzi a tale situazione così buia e pericolosa, laddove perseverare alla ricerca spasmodica di una strada che salvi la legislatura, di fatto in agonia, significherebbe sferzare il colpo letale al Paese, è opportuno e doveroso ridare la parola al popolo sovrano; non vi sono alternative, non c’è ‘governicchio’ che regge, giacché le consultazioni e gli eventuali accordi partitici potranno dare alla luce questo, un ‘governicchio’, debole e scricchiolante per l’appunto. Meditate, l’Italia ha bisogno di altro!
David Nicodemi, Roma
Premio di maggioranza ingiustificato C'è un fattore, da tutti trascurato, che impedisce altre soluzioni se non quella del governo di transizione verso le elezioni. Alla Camera, la ex-maggioranza di centro-sinistra dispone di un premio non più giustificato ; essa ha ben 67 deputati che ormai non hanno più ragion d'essere. Qualsiasi governo, istituzionale, oppure per le riforme e la legge elettorale, dovrebbe scontrarsi con questo blocco di deputati che non dovrebbe più esserci e che a questo punto altera il vero rapporto di forza tra gli schieramenti ed i partiti. Qualsiasi governo, in altre parole, dovrebbe dover dipendere alla Camera da questi deputati privi di legittimità (giuridica in primis e poi politica) e quindi si finirebbe col ridare - anche se in una camera soltanto - alla ex-maggioranza un ruolo che non ha più. Questo è semplicemente illegittimo, quindi totalmente inaccettabile.
Falsi e subdoli son coloro che parlano di riforme da farsi con urgenza : le riforme le può fare solo un governo forte e legittimato, non un governo che dovrebbe essere un collage di gente e partiti diversi. Questo sarebbe il solito pastrocchio all'italiana ; dopotutto, perché in Europa non si sente mai parlare di governi tecnici, istituzionali o per le riforme ? Perchè solo da noi si cerca con questo trucco di truffare il corpo elettorale, cui, a parole, tutti tributano il massimo rispetto.
l. s. c.
Visto? aveva ragione il Cav Tutti gli ridevano dietro quando diceva che prodi sarebbe caduto.
Mai
sottovalutare il cavaliere.
In fin dei conti ogni volta che parla,
anche con toni forti e coloriti", alla distanza ci si rende conto che ha sempre ragione lui.
Caro "ex" presidente Prodi non dimenticherò mai una sua frase nell'ultimo faccia a faccia con Berlusconi relativo alla campagna elettorale del 2006 " così saremo tutti più felici, anzi in effetti già lo siamo". Ora sì..
Adesso ridete pure!
franco
Silvio facci sognare Era ora! Non se ne poteva più, grazie Mastella, Dini e company di averci liberato da un presidente del consiglio che a un certo punto sembrava addirittura pervaso dagli effetti di qualche infuso magico proveniente, forse, dai fumi emessi dalla spazzatura partenopea generati dal suo governo.
La mente offuscata dal volere a tutti i costi andare avanti su una strada senza uscita.
Governare un paese pensando di risolvere tutto tartassando noi cittadini con tasse, tasse,
tasse in maniera ossessiva. Beh! In questa maniera chiunque sarebbe capace di amministrare un paese.
Certo il nostro non naviga in buone acque, qualche sacrificio bisogna anche farlo, ma non si possono buttare 10 miliardi di euro per fare una riforma delle pensioni che non serve a nessuno o al limite a pochi.
Ci sarebbero tante cose da dire, ma devo lavorare e quindi mi limito a.... Vai Silvio, facci sognare, ma ricordati che questa è la tua ultima chance, lavora bene.
Claudio M.
Ora governo forte Finamente usciti da un incubo! tremavo all'idea che ce la facesse ancora una volta! Ora subito al voto: abbiamo bisogno di un governo forte, determinato, che tiri dritto sulle urgenze.
Subito: riforma della giustizia, separazione delle carriere, rilancio economia con diminuzione drastica delle tasse, politica energetica, ripresa delle opere lasciate morire dal sig. Mortadella. E rilancio della politica estera che con D'Alemah mullah ha toccato il fondo.
Speriamo!
Annalisa Rossi
L'errore, quello vero, è stato credere in Prodi e nella sua più che eterogenea coalizione fatta da acqua santa e diavolo, legata solo dall'odio contro Berlusconi. Come hanno dovuto fare qualcosa, qualche scelta di fondo, sono venute fuori tutte le contraddizioni ideologiche, politiche, morali e religiose.
g. v.
Mi sono svegliato bene... Finalmente è caduto Prodi & C.
Prima di andare al voto (il più presto possibile) vorrei dare dei consigli ai leader della CDL (da considerarsi come segnali di un cambiamento politico e morale).
Primo: Silvio Berlusconi dovrebbe mettersi da parte (per non dare alla sinistra argomentazioni tipo il conflitto di interesse) per fare posto a Fini
Secondo: da palermitano doc suggerirei a Casini di buttare fuori dal partito Cuffaro.
Terzo: non portiamoci dietro le zavorre Mastella e Din
melo
Il Cav aveva ragione Berlusconi subito dopo le elezioni del 2006 disse:"Gli italiani ci rimpiangeranno molto presto". Subito al voto!
f. c.
Cercheranno di resistere In una nazione in cui il popolo è sovrano si dovrebbe andare subito alle urne.
Nel nostro sistema invece, nonostante i sondaggi indicano che l’attuale governo è gradito solo da 1 votante su 4, sono certo che troveranno la maniera di resistere almeno sino ai fatidici due anni, sei mesi e un giorno per poter approfittare dei benefits previsti.
Silvio appena ritornerai, riporta nella casta quell’etica politica ormai dimenticata ed allinea gli stipendi dei nostri politici a quelli degli altri paesi della comunità europea.
Tutti gli italiani te ne saranno grati e sarà un buon inizio per la riduzione di quel disavanzo statale che ci stà assillando.
Michele Bologna
Al voto, ma con la preferenza Ha ragione il Cavaliere quando dice che l'attuale legge elettorale va bene e che si potrebbe migliorare inserendo il premio di maggioranza al Senato su scala nazionale, ma si ricordi anche di inserire nuovamente la possibilità all'elettore di poter esprimere il candidato con il voto di preferenza sia al Senato che alla Camera.
l. m.
Silvio al Quirinale Per dimostrare quanto è diverso Berlusconi dovrebbe portarci alle urne al più presto e poi farsi da parte e lasciare il posto a Letta o Fini. Otterrebbe vari risultati: Far schiattare di rabbia Casini, togliere motivo di opposizione a quella sinistra che si è fermata al conflitto di interessi ed attendere con tranquillità di essere il prossimo presidente della Repubblica.
Claudia Minolfi
Era un governo solo contro Berlusconi Prodi dimostra, ancora una volta, la inefficienza di un governo nato solo per essere contro qualcuno: il Cavaliere. Credo che il governo Prodi abbia un merito, aver reso chiare le idee agli italiani, tutti indistintamente. Non cade perché la Chiesa ha dato l’ultimatum, come si sente blaterare da sinistra, non cade per colpa della legge elettorale vigente, anche se per me non è ottima. Cade perché questo governo rappresenta tutto e il contrario di tutto. Non si vedeva un governo così da decine di anni. Che vergogna per gli italiani onesti, essere rappresentati da Prodi. Spero nella saggezza anagrafica, non politica perché non lo stimo, di napolitano. Rivotiamo, con qualsiasi legge elettorale.
Alessandro Castellucci - Ravenna
L'epitaffio di Spoon River Propongo di dedicare a Prodi e al suo governo alcuni brani di un epitaffio tratto dall'Antologia di Spoon River: 'come vi siete sentiti, voi libertari, che spendevate i vostri talenti per mettere insieme nobili ragioni in giro per i saloon, come se la Libertà la si potesse trovare solo nei bar o a tavola, gozzovigliando? (...) Come vi siete sentiti dopo che sono morto e sepolto e la vostra dea, la Libertà, smascherata come sgualdrina, ha cominciato a vendersi nelle strade di Spoon River ai giganti insolenti venuti da lontano a riempire i saloon? Non avete mai pensato che la libertà individuale è libertà della mente, invece che libertà del ventre?'.
Elena Oberti
Ma quale governo tecnico... Se fosse stato il centrodestra ad essere sfiduciato, Veltroni e& c.
avrebbero chiesto con la stessa insistenza un governo tecnico? Hanno bisogno di tempo per riorganizzarsi, e ogni espediente per guadagnare questo tempo è buono! Quando il nemico è in rotta allora bisogna colpire duramente. Abbiamo l' occasione per infliggere un colpo decisivo alle sinistre, un colpo dal quale per un pò non si riavranno: non lasciamocela sfuggire. Al voto. E già che ci sono, credete che se Mastella evesse fatto cadere un governo di centrodestra Santoro avrebbe fatto una trasmissione contro di lui come quella di ieri sera?
Giancarlo Danami - Tribogna (Ge)
Festa dell'orgoglio Il sentimento di sollievo e di nuova speranza che ha pervaso ieri sera una larga fetta del popolo italiano
va ben al di là del sia pure giustificato giudizio di estrema negatività sull’operato del governo presieduto da Romano Prodi.
La sua caduta ha fatto emergere entusiasmi di tipo calcistico e non solo fra le frange ultrà della politica militante.
Tutte le categorie sociali ed economiche si sentono in qualche modo più tranquille e fiduciose nel futuro; parafrasando al contrario
la frase di Andreotti si può dire che “il prossimo Governo, qualunque esso sia, non potrà assolutamente essere peggiore del precedente”.
L’auspicio di tutti gli onesti, tranquilli, “normali” cittadini è che quella che è stata vissuta da molti come una autentica tragedia nazionale
durata 20 mesi, possa aver avviato il definitivo tramonto di un sistema di Governo della cosa pubblica (a tutti i livelli) fatto di lottizzazioni, comitati di affari,
comportamenti arroganti.
Propongo pertanto che la data del 24 gennaio 2008 rimanga nel calendario della nostra storia Repubblicana come quella della “Festa dell’Orgoglio
e della Rinascita morale e civile” della nostra Patria.
Giuseppe Totaro
Mi sento libera Tutti i grandi finiscono cadendo al senato chi come Giullio Cesare sotto i colpi di coltelli, chi come Prodi sotto i colpi della sua grande incapacità di guidare un paese che merita profili più elevati di quelli che hanno portato il popolo italiano ad un passo dal baratro. Io oggi mi sento fortunata, libera e liberata
alisa
Dar voce agli italiani Hanno ripetuto sino alla noia che hanno risanato il paese
(certamente, hanno iniziato a farlo con le nostre tasche, peroò sperperando il denaro in spese agli amici degli amici)..
Se avessi avuto modo di fare una domanda al sig. Prodi gli avrei chiesto:
mi fa capire come mai nella mia tredicesima ho trovato circa 200 euro in meno? (dico 200 euro in meno)
e per lei va tutto bene?
Si vada a votare subito per dare voce a tutti quelli che non ne possono più
g. c.
Finalmente Ora decisione, subito alle urne
Fernando Molteni
Vai Berlusca... Speriamo che il gelido vento di questi giorni sterilizzi definitivamente i palazzi di governo e allontani il cupo e triste periodo degli zombi della sinistra. Attendiamo con ansia la primavera meteo e politica per rinascere a nuova vita. Vai Berlusca.
g. c.
L'Italia s'è desta Viva la libertà
assiduo lettore
Corretto il comportamento di Prodi La caduta del governo doveva essere decretata in parlamento. Quanto poi a Mastella, ha confermato la sua inaffidabilità politica. Chi succederà a Prodi, sia di destra o di sinistra, si guardi bene dallo stringere alleanze con personaggi come lui ai quali, oltre che la poltrona, bisogna garantire potere ed immunità!
e-mail
L'Italia di Prodi Grazie a Rai International anche in Canada seguiamo le vicende politiche italiane, e lo spettacolo a cui assistiamo non e' dei migliori.
E' difficilmente comprensibile come un Presidente del Consiglio sfiduciato dentro e fuori dalla propria coalizione, messa in piedi solo per vincere le elezioni e sconfiggere Berlusconi, non abbia il buon senso di andare a casa e restarci per sempre, a meno che non si stia giocando una guerra segreta all'interno della sinistra per la quale il Parese paghera' le conseguenze.
Per non parlare della spazzatura di Napoli, per la quale non si trova un responsabile, eccetera.
Un ultimo commento. Se si dovesse andare a nuove elezioni, suggerirei a Berlusconi di fare un passo indietro e designare Fini o Casini alla guida del governo, altrimenti diventera' oggetto di attacchi da ogni parte, e saremo punto e a capo.
Orazio Rizzi
- Ottawa, Ontario, Canada
Poteva congedarsi con dignità Ha governato con cattiveria ed incompetenza, edulcorando la realtà del Paese, che ne paga le conseguenze, per venti mesi!
Poteva almeno congedarsi con dignità dimettendosi subito.
Giustino Tassi
Quale governo? Prodi via, bene. Ma poi? Quando si andrà al voto, visto che Napolitano parla di intese sulle riforme, e poi c'è da rivedere la legge elettorale perchè incombe il referendum. E i problemi economici urgenti da affrontare (inclusa la questione centrale delle tasse sugli stipendi)? Quali saranno i tempi, visto che tutti si riempiono la bocca con la bella frase: il Paese non può attendere... La gente non ne può più ecc. ecc. Il rischio è che diventino i soliti slogan elettorali che presto vengono "dimenticati". Speriamo che il centrodestra stavolta sia dia una mossa e governi - governare è decidere e fare - per risollevare il morale e le tasche del ceto medio (ai veri ricchi hanno già pensato la passata legislatura). E infine il federalismo: bello a parole, ma provate a fare i conti di quanto sta costando ai cittadini. Sarkozy, invece, in Francia vuol abolire i Dipartimenti....
c. s.
Capolinea Questo governo deve andare a casa!
Non ha fatto niente verso noi giovani! Siamo sempre di più quelli che se ne vanno a lavorare all'estero a causa di salari sempre più da fame e un costo della vita ormai inaccettabile.
Ha promesso soldi alla ricerca, ai giovani, alle famiglie...l 'unica cosa che ha saputo fare è tassare, tassare tassare! Ma si ricorda il sig. Prodi cosa aveva detto in campagna elettorale?
Francesco
Prima cade meglio è Dicono che le elezioni ci costano 500.000 €, ma nessuno dice che la sola legge sulla riforma delle pensioni ci è costata ben 10.000.000 (venti volte di piu'). Prima il governo cade, prima finiremo di fare brutte figure nel mondo e prima risparmieremo dei soldi di noi tutti.
Maurizio da Milano
Al voto, se ci è permesso Ovviamente andiamo subito a votare "se ci è permesso, non lo sò più", siamo diventati lo zimbello del mondo, se elenchiamo tutto quello che storto, più che il settimo Paese industriale, siamo un Manicomio, e i nostri rappresentanti sono i nostri ministri.
Essere Italiano in questo momento è una cosa vergognosa,
speriamo che oggi caschi Mister Mortadella, e faccia un bel tonfo.
Antonio Gabrielli - Mantova
Il pretesto per l'espulsione? Stai a vedere che con la scusa dell'aggressione ora Marini espelle l'altro senatore Udeur negandogli la possibilita' di votare ed ecco che fa tornare i conti a Prodi...
m. d.
Ripartiamo da Berlusconi Come hanno potuto credere di governare dopo una truffa elettorale! 250.000 voti al senato a favore di Berlusconi! Questi sono ifatti acclarati. Vogliamo ricominciare a costruire l'Italia. Al primo punto il ponte sullo stretto.
Francesco Destito
Il peggior governo Quello che non vuole morire è stato il peggior governo di tutti i tempi, per noi, poveri italiani! Talmente dannoso per il nostro Paese che l'eco delle sue malefatte ha travalicato i confini di tutto il mondo! La pervicacia di Prodi a restare attaccato alla sua poltrona è solo pari alla insipienza di chi lo vede ancora come il salvatore della Patria. Ma come fanno costoro a non capire e a non vedere che l'Italia è diventata, in un solo anno e mezzo, un Paese del Terzo mondo?! Dove vivono ? Basta! Non ne possiamo più dell'arroganza di questo governo!
Stefania
Prodi contro Veltroni Concordo pienamente con l’analisi obiettivo del Ministro Mussi.
Qui c’è qualcuno (Prodi vs Veltroni) che gioca a guardia e ladri sulla pelle degli “italiani senza soldi, senza morale e senza prospettive”.
Aiuto!
Antonio Tavani -
Fara San Martino
Le parole di Prodi E' semplicemente disgustoso che il signor Prodi abbia il coraggio di fare dichiarazioni simili ad un paese che e' diventato lo zimbello del mondo. Non si guarda allo specchio e non si vergogna?
E l'Italia sta a guardare!
m. g.
Intesa per la legge elettorale Se per numeri di senatori mancanti all'appello Prodi dovesse farcela, Berlusconi non sarà più il leader dell'opposizione.
La manovra politica geniale di Berlusconi dovrebbe essere l'alleanza con il partito democratico per la nuova legge elettorale con premio al partito di maggioranza relativa.
Sandro Meli
L'ultima furbata Mi sa che la vecchia carcassa di Prodi resterà ancora a capo del governo.
Quando ha capito di essere arrivato al capolinea, e che per lui il domani si farà buio e triste, e che nessun partito se lo prenderà nell’esecutivo, con il vecchio Napolitano escogiterà un governo di momentanea emergenza nazionale, con la scusa di scrivere le nuove regole per nuove elezioni.
Sarà l’ultimo canto del cigno, anche lui incollato con il vinavil alla poltrona.
Ma è mai possibile che non capisca?
Ma chi è quello stolto che gli dice di insistere?
Guido Schiesari - Vicenza
Poltrone e clientelismo Per l'ennesima volta un governo di sinistra ci mostra le proprie comtraddizioni, l'attaccamento alle poltrone e il clientelismo palese.
Oramai si è al capolinea e nonostante tutto non si vuole abbandonare il treno.
E' mai possibile che noi poveri elettori assistiamo come sempre alle solite promesse mai mantenute?
Perchè mai questa sinistra che ci ricorda tanto l'armata brancaleone non va a casa e lascia governare l'Italia, oppure pensa che non ci abbia impoverito abbastanza.
carlo
Sdegno Sono davvero sdegnata nei confronti di questi "signori" attacati alla poltrona con una faccia tosta che ha dell'incredibile! Non c'è più nessun mio conoscente, amico, parente di primo, secondo, terzo... grado che abbia ancora voglia di vedere la faccia "serena" e "tranquilla" di quel... che si definisce Presidente del Consiglio.
Siamo veramente stanchi! Soprattutto noi in Campania, patria di un Ministro dell'Ambiente convinto di aver fatto sempre del bene a questa martoriata regione.
E guarda come è andata a finire! Qualcuno deve pagare! Fate delle indagini, delle inchieste di quelle che solo voi de "Il Giornale" sapete fare... aiutateci a risvegliare le coscienze di quei magistrati che hanno veramente voglia di fare chiarezza... qualcuno dovrà pur pagare! Bassolino non si dimette, la Iervolino dice che non è colpa sua,
Prodi sostiene che va tutto bene, Pecoraro Scanio continua a definirsi "Verde" (a proposito l'avete visto a Ballarò: di verde gli e rimasta solo la faccia, forse a causa della bile andata in circolo dopo le ben note vicende politiche).
Se stesera cade accendo un cero alla Madonna di Pompei che Ci ha fatto la grazia!
Giulia
Delusione Cominciano le defezioni. Continuo a dubitare che Prodi non
cadrà prima dei due anni sei mesi e un giorno. E' un'indecenza! Speriamo non servano i 'forconi' citati dalla Lega.
Zac
Per il bene dell’Italia e degli Italiani tutti è meglio che Prodi si dimetta… Non ho mai visto un governo cosi “farfallone”
Penso che in questi due anni se al posto di Prodi ci fosse stato Berlusconi i media di sinistra dinanzi alle molteplici figuracce (Caso Visco-Speciale – De Magistris/Mastella/Prodi – Forleo/Unipol – Vaticano/Sapienza e per finire la ciliegina sulla torta l’immondizia a Napoli) cosa avrebbero scritto?
Meglio un qualsiasi governo Berlusconi che l’ennesimo governo Prodi.
Meditate italiani.
Melo
La vendetta di Prodi Altro che crisi parlamentarizzata alla luce del sole, si sta svolgendo una non tanto sotterranea
lotta fratricida all'interno del partito democratico e probabilmente Prodi andrà fino in fondo.
Una condotta che porterà inevitabilmente alle elezioni anticipate, senza alcun passaggio
intermedio, facendola pagare cara al nemico Veltroni.
alphe
Fa bene ad andare avanti Prodi sta dimostrando di essere una persona coraggiosa e per bene. Indipendentemente dalle posizioni politiche, non si può non vedere che il suo interesse personale sarebbe quello di dimettersi per assumere poi l'incarico per un governo istituzionale. Invece va avanti, rispettando il suo mandato elettorale (si è rifiutato di costruire maggioranze diverse), con dignità e coraggio verso una sconfitta quasi certa. Se la politica italiana fosse fatta, a sinistra, al centro e a destra, da persone come lui, le cose in italia andrebbero diversamente.
marco
Per il Paese è meglio che cada Prodi a casa? Sì, è il momento, perché nell'interesse dell'Italia è bene che finisca questa tragica commedia degli equivoci di una maggioranza che non c'è (sono uniti solo contro Berlusconi e divisi sul resto del mondo) e che è fatta di tanti partiti di "lotta e di governo", cioè di ricatto politico: partiti o mini-gruppi quasi famialri che rappresentano solo se stessi, i parenti, gli amici e i clientes. Specializzati in ricatti politici, questo è evidente. Penso a Mastella, a Dini... Ma chi rappresentano nel Paese? Quindi utili a far cadere Prodi, ma di sicuro non in grado, poi, di portare voti a berlusconi che non ha bisogno (nè dei voti nè delle loro "compteneze"). Spero che su questo il Cavaliere tenga il punto, quando torneremo a votare... Un'ultima cosa. Bene fa Prodi ad andare in Senato per la fiducia: i governi devono cadere in Parlamento e non nelle segreterie dei partiti o nei "salotti" degli amici. Prima succedeva proprio così? E' vero, infatti i bei risultati di questa "prassi" si vedono... L'Italia piano piano affonda.
a. t.
Non verrà sfiduciato... Non credo che il Prof alla fine verrà sfiduciato in Senato.
Già ci sono segni di defezione e contrarietà nell'Udeur e nei Diniani... sicuramente vi saranno assenze nell'opposzione e uscite dall'aula così da abbassare il quorum.
Quindi anche stasera vi sarà una riconferma.
L'esecutivo va avanti.
Probabile un reincarico per formalizzare un rimpasto.
Tutto nella perfetta tradizione italica di cristallizzazione sostanziale e mutamento formale.
Ritengo comunque che qualsiasi tipo di governo non potrà modificare questo decorso e queste abitudini consolidate.
P.B
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Venghino signori, venghino Vi ricordate il circo in cui andavate da bambini? Non l'Orfei o qualche altro bel circo famoso, bensì quelli che ogni tanto capitavano in periferia, un po' sgangherati con il telone sbiadito e rattoppato, i clown tristi e le tigri secche e spellacchiate... vi è mai capitato di vederne uno?
Beh io quando penso alla banda Prodi ho la stessa sensazione in ventre: una tristezza, una malinconia mi pervade e non c'e' nulla da fare non se ne va (proprio come Prodi)
forse sarà quel suo "bel sorriso" in quel visone rubicondo (proprio come quello del clown triste e disperato che staccava i biglietti all'ingresso ma costretto a farsi vedere felice)
forse sarà la carovana di fenomeni da baraccone che si porta dietro (..del resto c'e' anche la donna barbuta), o tutta l'immondizia che si lasciano intorno dove sono rimasti accampati (...come a napoli)
io lo vedrei proprio bene all'ingresso a urlare "venghino signori venghino... altro giro altro regalo. Bella carovana professore complimenti.
Federico Fano
Il ciclista Prodi Impermeabile, imperterrito, irrealista, etc. e a volte anche irriverente e perfido (nei confronti con Berlusconi ha veramente toccato il fondo con la sua bassezza) ha voluto la bicicletta di questa cacozzaglia di governo. Ciascuno ha avuto qualche cambiale pagata altri l'hanno pretesa senza riuscire il pagamento (i gay con i DICO, etc.). Che egoismo Becero e irrealista... bindi, Pollastrini, Fioroni (con le sue battaglie ideologiche), Binachi (l'incosistenza dell'essere), Pecoraro (con le battaglie ideologiche che ci portano solo costi aggiuntivi e nessun beneficio), Bertinotti, Marini, Prodi i peggiori gestori di un'Italia che forse se la meritava. Borghesi più che mai e approfittatori dei due estremi (la classe operaia e l'alta finanza) massacrando la classe media con tasse, inquisizioni e limitazioni della libertà.
Una speranza: i modelli positivi della Lombardia e del Veneto
Paolo C.
"Non bis idem" disse Italo Balbo! Se il Presidente della Repubblica - ossia l'istituzione in cui, secondo l'EURISPES, gli italiani credono ancora - conserva un poco di dignità, mandi a casa Prodi. Alla prima caduta lo rialzò dandogli incarico di provvedere alla legge elettorale. Lo ha fatto? Non mi sembra! L'Italia certo sta vivendo la sua PASSIONE (secondo la stampa estera siamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime), ma non mi sembra giusto che Prodi faccia la parte di Cristo, che, caduto due volte, si rialzò... per cadere una terza!
Andrea - Isola del Liri (FR)
Un favore Prodi sta facendo un grosso favore a chi govenerà dopo di lui: ha abolito l'istituto l'istituto delle dimissioni, ha abolito la vergogna per decreto, ha abolito la dignità. Dopo di lui qualsiasi cosa succederà nessuno più si senetirà in dovere di dimettersi. Ma tento, se non si è dimesso nessuno in questo governo, perché dovrebbero farlo in futuro?
Valeria
Riforme? Anche volendo mi sembra impossibile riuscire a fare le riforme. Il tempo era già poco prima, ora con il tempo che si perderà per la crisi rimarrà pochissimo. Basta che le forze di centro destra che vogliono andare al voto, che non sono poche, tirino un pò in lungo, e viene sparato il referenum, che rifarebbe esplodere l'aggregato di partiti specie di centro sinistra che ricomporrebbero questo governicchio
Gerardo Pozzolini
Come volevasi dimostrare Le ultime "evoluzioni" del Governo Prodi, altro non sono che quello che era prevedibile fin dal suo insediamento.
Una compagine disorganizzata, simile ad un'armata Brancaleone, più che ad una seria coalizione di governo.
Persone irresponsabili che sono andate al Governo solo per una manciata di voti, ma senza una maggioranza vera.
E nonostante tutto, invece che darsi da fare per dimostrare che valevano qualcosa, hanno incanalato tutte le loro energie in una direzione assurda.
Volevano far ripartire l'industria, l'industria è andata indietro.
Volevano fare gli interessi dei lavoratori. Lo hanno fatto, diminuendo gli stipendi.
Volevano risanare i conti pubblici. Lo hanno fatto, con una politica fiscale assurda, che ha immobilizzato il Paese.
Dovevano creare posti di lavoro. Non c'è problema: assumiamo 100.000 statali, che tanto non sono abbastanza, ed ecco qua i posti di lavoro.
Il Professor Prodi afferma che il suo governo ha agito bene e che è considerato a livello internazionale.
Ma perchè non lo dimostra con fatti tangibili.
Avrebbe fatto meglio a dire che ogni volta che il suo Governo avrebbe dovuto prendere una decisione importante, non lo ha fatto.
Mai visto un governo composto da tante larve, che vivacchiano sulle spalle degli Italiani, che vegetano per arrivare alla fatidica soglia dei 2 anni, sei mesi ed un giorno.
Mi auspico che non ci arrivino, con tutte le mie forze, perchè pagare un vitalizio a Luxuria mi farebbe girare proprio le scatole.
Un governo che ha elargito inutili finanziamenti a Regioni che non li meritavano, ma nonostante questo ha continuato imperterrito in quella direzione.
Un Governo che ha dimostrato una irrazionalità degna del miglior film surreale.
Un Governo che non ha mai fatto un serio esame di coscienza e si è chiesto che cosa stesse veramente facendo.
Un Governo che prima d'ora, non si era mai visto così ricattabile da chiunque facesse parte della sua coalizione.
Subito dicevo la tipica frase: "lo avete votato, ora ve lo tenete....".
Una frase stupida, me ne rendo conto.
Perchè ora non si tratta più di sinistra o di destra, si tratta di buon senso.
Il buon senso di agire in maniera che questa persona vada a casa il più presto possibile.Il buon senso di capire che una persona così non solo non può amministrare l'Italia, ma nemmeno il condominio dove abita.
Il buon senso di capire che una persona così non va nemmeno votata come presidente di una bocciofila.
Spero che gli Italiani finalmente questo lo abbiano capito e non si dimentichino più dal naso alla bocca come fanno sempre.
Il "Professor" Prodi tanti non lo sanno, ma ha fatto anche cose degne di essere ricordate nei secoli.
Ha venduto alla Fiat l'Alfa Romeo per circa 3.000 miliardi di vecchie Lire, quando la Ford gliene offriva 17.000.
Ha risanato l'I.R.I. facendo un prelievo forzoso dalle Casse dello Stato per 50.000 miliardi di lire dell'epoca.
Ultimamente voleva mettere mano alle riserve auree dell'Italia.
E nonostante questo, senza alcuna dignità ed orgoglio, vorrebbe continuare a stare sulla sua bella poltrona e far marcire il fegato agli Italiani. Sperando che oggi sia un giorno in cui succeda una cosa bella.
Flavio Fontanabona
Non ci credo finché non lo vedo Il silenzio è d'oro. Poi stapperemo lo spumante. Paga il prof. Segni, naturalmente.
Nicola
Dimettiti subito La situazione d'Italia è tragicamente somigliante alla situazione del Cile 1973. Anche allora Allende aveva un governo minoritario (quello italiano lo è stato fin dall'inizio: non aveva il consenso popolare perché i voti del centro-destra erano in numero superiore; non aveva la maggioranza in una delle due camere e doveva continuamente affidarsi per sopravvivere a personaggi non eletti dal popolo: questo si chiama ancora democrazia?), largamente dominato dai massimalisti di sinistra: il Paese era inquieto (ci fu in luglio un pesante sciopero dei camionisti che paralizzò il Cile), la situazione sociale tesa, all'estero il governo Allende era guardato con simpatia solamente da Stati come Cuba (come è visto all'estero il governo Prodi? Le brutte figure accumulate nelle ultime settimane gli hanno giovato? il fatto che l'Italia abbia l'onore delle prime pagine solamente per l'immondizia dice niente? l'essere stati zitti di fronte all'intolleranza antoicristiana è stata un bella mossa? e il giudizio dell'Italia che tutti hanno dato, da organismni di grande autorità nel campo dell'economia alla CEI non sono importanti?). Per fortuna in Italia non c'è un esercito, altrimenti la situazione sarebbe davvero preoccupante, ma qualche testa calda può sempre venir fuori all'improvviso. Prodi deve dimettersi immediatamente: non ne va solamente della sua dignità, il suo "muoia Sansone con tutti i Filistei" rischia di portare l'Italia in un gorgo di profondità imprevedibile.
m. m.
Governo umiliante Mai visto un governo più malridotto, senza dignità alcuna, vessatorio, mentitore, capace solo di discolparsi e compatirsi senza far niente allo stesso tempo. Un esecutivo amico dei clandestini e nemico degli italiani, che con una mano ha pescato nel portafoglio di tutti e ha lasciato un'eredità di balle e disastri. Un governo che ha abbandonato la polizia ma si è ben curato i no-global. Un governo di filoislamici e antipapisti, filocubani e antiamericani, filocomunisti e comunisti veri e propri.
che dire del leader:"Duro perchè faccio". Appunto! Ma dove hanno messo le magliette?
filippo-PD
Così proprio no Dimostrare di essere incapace è patetico, ma voler salvare la faccia è immorale!
I.D.M.
Bossi sbaglia E' un momento molto delicato per il Parlamento: le posizioni dei partiti mi paiono confuse e spesso spaventate; ma comunque vada a finire questa storia, non posso fare a meno di criticare molto duramente le parole del sen. Bossi. - Credo che tutte le forze politiche, in Parlamento, dovrebbero manifestare apertamente la loro distanza da un'affermazione tanto grave (specialmente in un frangente così complesso).
Piergiorgio S.
Elezioni anticipate? Non credo Sicuramente, qualunque sia l'esito del voto al senato, non si andrà alle elezioni anticipate per almeno due motivi
1) non sono trascorsi i tempi necessari a far maturare la pensione ai nostri poveri parlamentari (tra i quali molti non sarebbero eletti nuovamente)
2) problema Alitalia che sicuramente la CdL non vuole trattare perchè sarebbe subito uno scontro all'interno con Lega e Formigoni (fondamentali nell'alleanza) che intendono mantenere in piedi l'hub.
Carlo - Roma
Un pò di dignità lo scrivo antitempo, il nostro presidente Napolitano quando si è insediato ha detto di voler rappresentare il pensiero di tutti gli italiani... quali, vedrà che in qualsiasi situazione verremmo a trovarsi di sicuro cercherà di ostacolare il diritto sovrano del popolo.
Andrea Ferraresso
Che tristezza Sembra una sfida o un record, mentre gli italiani non arrivano a fine mese. Che tristezza
c. a. r.
Da Eboli a Ceppaloni Cristo si è fermato ad Eboli Prodi si è fermato a Ceppaloni.
Riccardo
Sovranità popolare Prodi e la sua coalizione hanno paura del giudizio degli elettori,che decreterebbero una sicura vittoria del centro-destra.Tra gli altri motivi per allungare la vita a questo esecutivo c'è che molti "onorevoli" non hanno ancora maturato la pensione e che probabilmente non verranno rieletti. Pensano dunque al loro tornaconto, altro che alle istanze dei più poveri. La sinistra è un'ideologia morta,i rappresentanti dei partiti di sinistra ingannano la gente. Ho sentito che a marzo ci sarebbero importanti nomine che questo Governo Prodi vorrebbe pilotare per mettere uomini di fiducia come quelli che hanno dislocati nella magistratura. Prodi è la causa dei mali dell'Italia dell'ultimo trentennio, da quando era Ministro dell'Industria nel 1978 sotto il Governo Andreotti. Prodi ai tempi in cui era Presidente dell'IRI regalò l'Alfa Romeo alla Fiat.Purtroppo i media asserviti lo hanno fatto passare come una persona seria e gli italiani ci sono cascati all'inganno. Ma oggi gli italiani l'hanno finalmente capito chi è.
Elezioni subito, il popolo è sovrano.
Antonino Carone
Bene, bravo, tris Sto seguendo Porta a Porta, e sono veramente stupefatto dalla capacità della Turco e di Giordano di offendere l’intelligenza degli Italiani. Stiamo discutendo di persone orgogliose del presidente Prodi che ha aumentato le tasse, portato il paese a un tale livello di declino che una famiglia su sette non arriva a fine mese, che voleva raddoppiare la dose giornaliera dello spinello, che ha tassato le visite specialistiche ospedaliere, che ha mandato soldati italiani armati di elicotteri da combattimento in Afghanistan con buona pace dei pacifisti a corrente alternata, ha aumentato treni , autostrade e canone TV anno su anno, la benzina a prezzi mai visti, il costo del pane ad amenti mai immaginati, il problema della pattumiera di Napoli è di Berlusconi e non dei 15 anni di Sassolino, che l’aumento di 3 euro ai metalmeccanici è colpa degli imprenditori del nord e qui mi fermo altrimenti Le riempirei la pagina.
a. m.
E Bordon? Ma il senatore Bordon non si e' dimesso? Quindi non conta.
Emilio
Rabbia Questi signori non si rendono conto che fra poco scoppia la rivoluzione per davvero...
a. r.
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