
Angelina Mango può tirare un sospiro di sollievo. Non è infrequente che personaggi famosi come l'artista, figlia d'arte nonché trionfatrice a Sanremo 2024, diventino oggetto di insistenti attenzioni da parte dei fan. In questo caso però, i tentativi di contatto, con lei e con la madre e moglie di Pino Mango, la cantante Laura Valente, sono arrivati al limite del preoccupante. Ed è scattata la denuncia che ha portato a un'inchiesta della procura di Milano.
Lo stalker che le ha reso la vita praticamente impossibile, tempestandola di messaggi, telefonate, lettere e raccomandate, nei giorni scorsi ha patteggiato una condanna a 2 anni e 10 giorni di carcere. Il 47enne, arrestato nei mesi scorsi, è stato reputato infermo di mente, anche se solo parzialmente. Si tratta di una persona con dei problemi psichiatrici. Aveva anche provato anche a incontrarla, presentandosi al suo indirizzo. Così a ottobre, quando finirà di scontare la sua pena in detenzione domiciliare, inizierà un periodo di libertà vigilata con l'obbligo di risiedere in comunità. Almeno fino a quando l'équipe dei professionisti che lavorano nel centro psicosociale del Ferrarese, non concorderanno che è pronto per andare a casa.
A febbraio dell'anno scorso per l'uomo erano già scattati i domiciliari insieme al divieto di comunicare con qualsiasi mezzo con le due donne.
Non è servito: ha continuato infatti ad inviare alle due raccomandate e messaggi WhatsApp. Nei giorni scorsi la decisione della gip di Milano Sonia Mancini, che ha accolto la richiesta di patteggiamento della difesa di Mango, con l'avvocato Corrado Limentani, e della procura milanese.