"Il Dna sotto l'unghia di Chiara è di Sempio", ma ora il consulente Palmegiani fa dietrofront

Ha suscitato qualche perplessità il cambio di rotta del genetista che sostituirà il generale Garofano come consulente della difesa

"Il Dna sotto l'unghia di Chiara è di Sempio", ma ora il consulente Palmegiani fa dietrofront
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Se da un lato l'addio di Luciano Garofano ad Andrea Sempio in qualità di consulente continua a far discutere, soprattutto a causa di quelle che potrebbero essere le reali ragioni alla base di una decisione così improvvisa, per quanto ufficialmente si parli di divergenze con la difesa del 37enne, dall'altro suscita qualche perplessità la figura di Armando Palmegiani, colui che ha raccolto l'eredità dell'ex comandante del Ris di Parma, protagonista di un repentino cambio di opinione circa gli indizi a carico del proprio assistito.

Il genetista si è presentato fin da subito come fervido sostenitore dell'innocenza di Sempio, eppure fino a qualche settimana fa la sua posizione sul caso era diametralmente opposta. "Gli elementi a carico di Andrea Sempio mi hanno da sempre lasciato molto perplesso, ritengo che non siano solidi e per questo ho accettato questa sfida", ha spiegato infatti Palmegiani, conscio della complessità del compito che lo attende. "Non mi sembra che ci siano grandi elementi probatori contro Sempio - ha aggiunto - mi è sembrato giusto prendere questo incarico ricoperto finora da Luciano Garofano, di cui ho da sempre stima".

Il problema è che, come rivelato da Mattino 5 alla presenza di Massimo Lovati, il genetista aveva maturato una posizione ben differente rispetto a quella dichiarata all'Ansa. In un video caricato sui suoi social, l'esperto aveva fornito la propria opinione circa il Dna trovato sotto le unghie di Chiara Poggi, esprimendosi in modo abbastanza chiaro."Non dico che è di un maschio perché ho un allele (forma alternativa di un gene che si trova nella stessa posizione (locus) su cromosomi omologhi e determina variazioni di uno stesso carattere ereditario, ndr) che gira, non funziona così. C'è un dato. Il dna sotto un mignolo di Chiara Poggi è di Andrea Sempio", precisava infatti Palmegiani. "Questa è una mia certezza e si vedrà, il perito del gip dovrà analizzare anche questo. Ma sono quasi sicuro che si accerterà che quel dna è l'Y di Sempio", concludeva il genetista. Il filmato trasmesso dinanzi allo sguardo impassibile dell'avvocato di Sempio ha acceso il dibattito in rete, e non solo, dato l'improvviso dietrofront del genetista.

Palmegiani, in pensione dallo scorso marzo, ha militato nella polizia di Stato per 38 anni: durante i primi 30 ha operato nel reparto scientifico, per poi dare il proprio contributo alla sezione omicidi della squadra mobile di Roma.

Raccolta l'eredità di Garofano, il genetista è pronto a mettersi al lavoro fin dalla questione relativa alla "Bpa",ovvero la "bloodstain pattern analysis", cioè la ricostruzione della scena del crimine attraverso lo studio delle macchie di sangue, di cui è esperto.

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