
Dopo l'uscita di scena dell'avvocato Massimo Lovati, Andrea Sempio sembra aver intrapreso una nuova tipologia di comunicazione. Dopo essere sparito dai radar per lunghi mesi, in meno di una settimana ha inviato ben due videomessaggi (uno a Quarto Grado e uno a La Vita in Diretta), entrambi per spiegare le sue posizioni su quello che, ormai, è il suo ex avvocato. L'ultimo in ordine di tempo è un messaggio trasmesso in esclusiva durante il programma del pomeriggio di Rai Uno, in cui per la prima volta ha spiegato quali sono, nella sua versione, le ragioni che l'hanno spinto a revocare il mandato di difesa all'avvocato Lovati. La nuova nomina è attesa per venerdì 17.
"È stata una decisione tutt’altro che presa a cuor leggero. Abbiamo avuto un incontro con l’avvocato Lovati in cui io speravo di appianare alcune divergenze, alcune idee diverse che avevamo sulla strategia difensiva. Purtroppo, questo non è stato possibile. L’avvocato Lovati, secondo me, è sempre un grande penalista. È una persona per cui io ho tanta stima e tanto rispetto. Ha una sua visione, lui va dritto per la sua strada, non era possibile avere un altro tipo di dialogo con lui", ha dichiarato Sempio nel video. Una versione che collima con quanto già spiegato da Lovati, il quale ha parlato di una volontà da parte del suo ex assistito di avere un'altra strategia difensiva. "Questa è stata la ragione principale che ci ha portato alla separazione. L’aspetto mediatico, tutto quello che è successo negli ultimi tempi è stato sì importante, ma non è nemmeno un terzo delle ragioni che ci ha portato a dividerci", ha aggiunto Sempio.
Il riferimento non esplicito è all'intervista rilasciata da Lovati a Fabrizio Corona, che gli è costata anche l'attenzione dell'ordine degli avvocati, che lo stesso legale ha ammesso esser stata fatta durante un'alterazione alcolica. "Non ho ucciso io Chiara Poggi e spero che le autorità non si facciano traviare da tutte queste balle che stanno uscendo sui media.
Io spero che tutto questo circo non vada a influenzare l’opinione delle persone che devono controllare, verificare e che riescano ad arrivare finalmente alla verità una volta per tutte", è stata la conclusione del breve video di Sempio, che dovrà aspettare almeno dicembre per conoscere le conclusioni della procura di Pavia. Nel 2017 l'inchiesta a suo carico era stata chiusa in pochi mesi e questo è uno degli elementi sotto la lente di ingrandimento di un'altra procura, quella di Brescia.