Garlasco, oggi Lovati in procura a Brescia

L'ex avvocato di Andrea Sempio verrà ascoltato dopo gli altri legali, Soldani e Grassi. Intanto il nuovo portavoce di Lovati rinuncia al mandato

Garlasco, oggi Lovati in procura a Brescia
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La procura di Brescia oggi continua con gli interrogatori degli ex avvocati di Andrea Sempio e dopo aver sentito ieri, per quattro ore, Simone Grassi e Federico Soldani, questo pomeriggio alle 16 ascolterà Massimo Lovati. Nel foglio di convocazione è stato scritto che il legale verrà sentito come "persona interessata sui fatti" e non "informata". L'avvocato Fabrizio Gallo, che ha assunto il mandato da Lovati per una querela per diffamazione avanzata dallo studio legale Giarda, ha spiegato a Mattino5 che "nel codice questa dicitura non c’è, è tra l’informata e l’interessata, perché nella questione lui è interessato". L'avvocato Lovati è stato sollevato dall'incarico della difesa di Andrea Sempio, indagato dalla procura di Pavia per omicidio in concorso nel caso di Garlasco, alcune settimane fa dopo 8 anni di lavoro. Intanto, a poco più di 24 ore dalla sua nomina, Alfredo Scaccia rinuncia al mandato di portavoce dell'avvocato Massimo Lovati, difensore fino a qualche settimana fa di Andrea Sempio, il 37enne di Garlasco accusato dell'omicidio di Chiara Poggi. Scaccia ha comunicato in un video la sua decisione per via di "sortite pubbliche" di alcune testate che "hanno ritenuto di mettere in risalto la mia sventura" del marzo scorso senza "dare riscontro alle sentenze della Cassazione (...) mi impongono una repentina marcia indietro".

Lovati verrà sentito solo in relazione all'indagine che sta conducendo la procura di Brescia sulla presunta corruzione per facilitare l'archiviazione di Sempio nel 2017, filone secondario dell'omicidio di Garlasco e dell'indagine Clean. Nel fascicolo sono attualmente iscritti come indagati Giuseppe Sempio, padre di Andrea, e l'ex pm Mario Venditti, che all'epoca dei fatti contestati era di stanza a Pavia. L'audizione degli avvocati nasce da alcune dichiarazioni recenti e da alcune intercettazioni del 2017, perché i genitori di Andrea Sempio, e lui stesso, hanno dichiarato che i prelievi in contanti, circa 35mila euro, sono serviti per pagare gli avvocati. Di quei pagamenti non ci sono per ora tracce note: l'unico ad aver pubblicamente dichiarato di aver ricevuto denaro liquido è stato Massimo Lovati, che però nega di aver ricevuto l'intera somma. Gli avvocati Soldani e Grassi, invece, sostengono di non essere stati pagati ma di aver ricevuto come compenso la visibilità mediatica.

È probabilmente questo il tema delle dichiarazioni che sono state fatte ieri dagli avvocati Soldani e Grassi e che verranno fatte oggi da Lovati. Secondo l'avvocato Gallo, oggi potrebbe essere messo un tassello importante in quell'inchiesta con quanto dirà Lovati, anche se per il momento non se ne verrà a conoscenza, perché è tutto coperto dal segreto istruttorio. Gallo, comunque, ha confermato che continuerà a seguire Lovati relativamente alla querela per diffamazione e non su altri aspetti, per i quali non risulta nemmeno indagato, al contrario di quanto è emerso nella giornata di ieri. "Hanno tentato di delegittimarmi: è una fake news che ho smentito. A qualcuno non piace che io prosegua nel mandato", ha dichiarato Gallo a Mattino5.

Poi ha aggiunto: "Mi ha pregato di rimanere nell’incarico, questa notizia non è partita da lui". L'avvocato ha anche aggiunto che Lovati gli avrebbe espressamente chiesto di continuare al suo fianco: "Non mi devi abbandonare, ti prego rimani".

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