Garlasco, trovate 8 impronte latenti sulla spazzatura di casa Poggi

Sui reperti della spazzatura della villetta di Garlasco c'erano impronte "nascoste": ora devono essere attribuite. L'unico Dna che è stato trovato su quegli oggetti è quello di Chiara Poggi

Garlasco, trovate 8 impronte latenti sulla spazzatura di casa Poggi
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L'estate è finita e anche l'inchiesta di Garlasco per l'omicidio di Chiara Poggi rientra nel vivo. Oggi è il giorno della ripresa dell'incidente probatorio e l'obiettivo di giornata è quello di andare alla ricerca di impronte latenti nel contenuto della spazzatura repertato nella villetta di via Pascoli in cui si è consumato l'omicidio. I periti nominati dal gip di Pavia hanno lavorato in sinergia con i consulenti delle parti per esplorare ogni possibile traccia che potrebbe essere utile all'indagine. Ne sono state trovate 8 in tutto

La ricerca delle impronte latenti è stata effettuata sull'etichetta del bicchiere dell'Estathè (sulla cui cannuccia è stato ritrovato il Dna di Stasi), su una confezione di biscotti, su un sacchettino con dentro i cerali e sul sacchetto della pattumiera con i resti di quella che dovrebbe essere la colazione consumata la mattina del 13 agosto, prima dell'omicidio. Ne sono state trovate 6 sul sacchetto dei cereali e 2 su quello della spazzatura.

"Andrea è stanco ma tranquillo. È dispiaciuto più che altro per i suoi genitori ma vuole che vengano fatte tutte le indagini, dalle quali non emergerà nulla. Non temiamo sorprese: Andrea ha sempre detto la verità e non si è mai contraddetto", ha dichiarato l'avvocato Angela Taccia, che con Massimo Lovati difende l'unico indagato. All'esterno della Questura di Milano dove si stanno effettuando gli accertamenti è stata intervistata brevemente anche Giada Bocellari, che con Antonio De Rensis rappresenta il pool difensivo di Alberto Stasi.

"Non diamo particolare peso a questa giornata. Non credo succederà nulla, ci aspettiamo che le impronte corrispondano al Dna già trovato. Ci sono altri passaggi ben più importanti a cominciare dalle unghie", ha dichiarato l'avvocato, facendo riferimento ai prossimi accertamenti dell'incidente probatorio che, però, richiederanno più tempo. "L'incidente probatorio è una parentesi che interessa i media perché c'è la discovery", ha concluso l'avvocato Bocellari. Non è escluso, anzi, che venga richiesta una proroga per la chiusura dell'incidente probatorio, con il rinvio dell'udienza attualmente prevista per la fine di ottobre.

"Visti i risultati che abbiamo ottenuto attraverso l'analisi del dna sulla spazzatura siamo fiduciosi che non ci sia nulla di riconducibile a Sempio", ha dichiarato l'ex generale dei Carabinieri Luciano Garofano, oggi consulente di parte di Sempio ma ai tempi del delitto comandante dei Ris di Parma che hanno effettuato i rilievi nella villetta.

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