Garlasco, Sempio "più volte" al Santuario della Bozzola: cosa rivela la nuova testimonianza

L'avvocato di Alberto Stasi chiede che la testimonianza venga acquisita dalla procura: "Qui c'è un indagato che nega categoricamente di essere andato in quel Saantuario"

Garlasco, Sempio "più volte" al Santuario della Bozzola: cosa rivela la nuova testimonianza
00:00 00:00

Per il momento, nel caso di Garlasco, il Santuario della Madonna della Bozzola svolge un ruolo marginale. Non esistono collegamenti diretti tra l'omicidio di Chiara Poggi e il Santuario ma la procura non sta escludendo alcuna ipotesi. Si tratta di piste alternative che prevedono anche indagini approfondite sugli "strani" suicidi della zona ma che attraversano anche il Santuario perché pare che la vittima pare abbia fatto delle ricerche su quel luogo poco prima di essere uccisa. E Chiara, secondo alcune ipotesi non investigative, almeno non ufficialmente tali, potrebbe aver scoperto qualcosa su quel Santuario, dove ai tempi scoppiò uno scandalo di presunti abusi sessuali. Questa è una delle ipotesi che al momento ha meno prove a sostegno ma Mattino5, che sta seguendo molto da vicino la riapertura dell'indagine di Garlasco, ha intervistato un testimone che racconta alcuni dettagli inediti che potrebbero risultare interessanti.

Il giornalista della trasmissione di Canale5 chiede al testimone se ha un ricordo di Andrea Sempio e Chiara Poggi al Santuario: "Di sfuggita Chiara Poggi, Sempio più volte. Al bar, magari dentro, insieme con la compagnia così. Non sono mai stato a curiosare quello che facevano, perché non... Si viene a pregare poi per il resto uno viene qua, ascolta le funzioni e le celebrazioni. Altre cose penso non si possano fare". al giornalista che gli chiede se l'ha continuato a vedere dopo quel giorno, il testimone dice che lo vedeva "in quegli anni, nel 2007". In studio da Federica Panicucci, per commentare quel video, c'era anche l'avvocato di Stasi, Antonio De Rensis, il quale ha voluto sottolineare che "ci ha regalato una testimonianza che chiederò venga acquisita, perché qui c'è un indagato che nega categoricamente di essere andato in quel Santuario e un testimone che ci mette la faccia, che sembra una persona molto delicata, molto per bene, che senza nascondersi e con grande naturalezza dice: 'No, lui qui veniva'. Allora, uno dei due mente e quindi bisogna capire chi mente".

Nel frattempo, gli avvocati di Sempio hanno denunciato di aver ricevuto minacce di morte, in particolare è stata Angela Taccia ad aver segnalato ai carabinieri

la ricezione di alcune mail minatorie, con la foto di un fucile a pompa: "Sai come ti ucciderò". Oltre all'immagine di un fucile con 7 proiettili ci sono anche quelle di un martello, un laccio e delle pinze.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica