
Da quando il delitto di Garlasco è ritornato sotto i riflettori dei media, sono spuntate ipotesi e teorie alternative che collegherebbero l'omicidio di Chiara Poggi a una serie di avvenimenti misteriosi. Fatti, veri o presunti, che esulano dall'attuale inchiesta della Procura di Pavia e dalle indagini per omicidio in concorso su Andrea Sempio, un amico di Marco Poggi, il fratello della vittima.
Il biglietto "esoterico" e il mago
Non è la prima volta che attorno alla drammatica vicenda si addensano ombre, dubbi e sospetti. Già 18 anni fa, a pochi giorni dal delitto, qualcuno lasciò all'esterno della villetta di via Pascoli, un biglietto che conteneva una serie di "K" e riferimenti esoterici (tre volte il numero 6): "Ciao Kiara da Federiko, 6 il nostro angelo custode, la stella Ke ci illumina, il sole ke ci riskalda ogni giorno, il mare più bello ke brilla, 6 la nostra vita e tu 6 ancora qui vicino a noi a proteggerci da Marinella". Come precisa il Corriere della Sera, l'autore del misterioso messaggio non è stato mai individuato. Seguirono poi le segnalazioni di un certo "mago Yaris", che raccontò agli inquirenti dell'epoca di aver parlato con Chiara Poggi di Alberto Stasi. Tutte circostanze che furono prontamente smentite dalle risultanze investigative e, dunque, ritenute totalmente prive di fondatezza.
I misteri del Santuario della Bozzola e il "sicario"
Cinque anni dopo l'omicidio, nel 2012, una presunta vicenda di abusi sessuali coinvolse Don Gregorio Vitali, l'allora rettore del Santuario della Madonna della Bozzola, punto di riferimento pastorale per la comunità religiosa di Garlasco. Sulla scorta di quanto è emerso in questi giorni, sembra che il sarcedote fosse finito al centro di un ricatto a "luci rosse" da parte di due cittadini romeni, poi condannati per estorsione. Secondo il racconto di un pentito, che ha parlato ai microfoni di Chi L'ha Visto?, Chiara Poggi sarebbe venuta a conoscenza dei festini a sfondo sessuale e per questo uccisa. Dichiarazioni che, seppur prive di qualsivoglia riscontro concreto, fanno da sponda all'ipotesi avanzata dall'avvocato Massimo Lovati, uno dei legali di Andrea Sempio, secondo cui la 26enne sarebbe stata assassinata da un "sicario". In un'intervista a Repubblica, Lovati ha parlato di "un sogno" dai contorni indubbiamente macabri e misteriosi.
Gli "strani" suicidi
Infine c'è l'ipotesi che traccia una connessione tra il delitto di Garlasco e una strana scia di suicidi avvenuti nel comune pavese e nelle zone limitrofe. Tra i decessi ritenuti sospetti o anomali vi sono quelli di tre giovani legati al Santuario della Madonna della Bozzola. Uno di loro era un amico d'infanzia di Andrea Sempio e si è tolto la vita nel 2016.
"Tutte le cazzate dagli zero ai 18 anni le abbiamo fatte insieme", aveva detto il 37enne intercettato. Altre ipotesi e nuove suggestioni che arricchiscono di sfumature scure il "giallo infinito" di Garlasco.