
Angelina Mango, trionfatrice alla scorsa edizione di Sanremo, era diventata la sua ossessione. Ha cercato di incontrarla, l'ha tempestata di messaggi, lettere, raccomandate. Ma il 47enne, pur ricoverato, dopo il suo arresto, in una comunità psichiatrica nel ferrarese, è stato reputato infermo solo parzialmente. E rischia quindi una condanna, dopo l'eventuale rinvio a giudizio che potrebbe tenersi domani davanti alla giudice preliminare di Milano Sonia Mancini.
Domani mattina al settimo piano del Palazzo di giustizia verrà discussa proprio la perizia psichiatrica da poco depositata e che ha stabilito appunto la sua semi infermità mentale. Sicuramente però ci sarà un rinvio di udienza, anche per consentire al difensore dell'uomo, l'avvocato Corrado Limentani, di studiare gli atti. È possibile che arrivi anche la richiesta di procedere con un rito alternativo, una proposta di patteggiamento o di rito abbreviato, che consentirebbe all'imputato di ottenere una pena più morbida.
Secondo l'inchiesta, l'uomo avrebbe anche perseguitato la madre della Mango e moglie di Pino, la cantante Laura Valente. Non è raro che personaggi famosi subiscano tentativi di approccio non graditi da parte di fan o presunti tali, ma in questo caso è scattata la denuncia, visto che i tentativi di contatto nei loro confronti erano al limite del preoccupante. A febbraio dell'anno scorso per l'uomo erano già scattati i domiciliari insieme al divieto di comunicare con qualsiasi mezzo con le due donne. Non è servito: ha continuato infatti ad inviare alle due raccomandate e messaggi WhatsApp.
È stato quindi sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio, e il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano, valutati i nuovi elementi, ha inasprito il provvedimento e ha disposto la misura cautelare provvisoria del ricovero presso struttura del servizio psichiatrico ospedaliero.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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