Tap, tutti assolti per la costruzione del gasdotto

Le accuse erano, a vario titolo, di deturpamento di bellezze naturali, danneggiamento, violazione del testo unico in materia edilizia e inquinamento ambientale

Tap, tutti assolti per la costruzione del gasdotto
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Tutti assolti. Questa la sentenza del Tribunale di Lecce nei confronti della società Tap e dei 18 imputati per presunte irregolarità nella realizzazione del tratto finale del gasdotto Trans europe pipeline che trasporta gas dall'Azerbaijan all'Europa approdando sulle coste salentine a Melendugno. Le accuse erano, a vario titolo, di deturpamento di bellezze naturali, danneggiamento, violazione del testo unico in materia edilizia, inquinamento ambientale per i lavori di realizzazione del tratto terminale salentino del gasdotto.

Per alcuni dei reati citati, il pubblico ministero Alessandro Prontera aveva chiesto la prescrizione o l'assoluzione. Per le altre otto persone aveva invece chiesto la condanna a tre anni di reclusione per otto persone per il solo reato di inquinamento ambientale. Di parere diverso la giudice monocratica Maria Chiara Panìco, che ha disposto l'assoluzione "perché il fatto non sussiste" per Michele Elia (ex country manager di Tap Italia), Gabriele Lanza (project manager di Tap), Luigi Romano, Adriano Dreussi, Piero Straccini, Luca Gentili (manager di Saipem, principale appaltatore dei lavori di costruzione del microtunnel), Yuri Picco (responsabile di commessa della Icop, società incaricata di realizzare il pozzo di spinta) e Aniello Fortunato (direttore tecnico di cantiere della Icop).

Regione Puglia si era costituita parte civile, mentre i comuni di Melendugno e Vernole avevano ritirato la costituzione in virtù dell'accordo siglato tre giorni fa con Tap. L'intesa ha consentito loro di ottenere ristori rispettivamente per oltre 6 e 2 milioni di euro). Soddisfazione per la società difesa dagli avvocati Eustachio Roberto Sisto e Paola Severino.

"L'esito positivo del processo conferma la piena correttezza e trasparenza dell'operato di Tap e del suo management che durante tutte le fasi del progetto ha agito nello scrupoloso rispetto di leggi e prescrizioni" si legge in una nota: "Tap si augura che l'esito del procedimento rappresenti una definitiva opportunità per voltare pagina rispetto al passato, lasciando il passo ad una consapevole e sostenibile convivenza del progetto con il territorio e le sue comunità, con riconoscimento del suo ruolo di partner in iniziative ambientali, sociali e culturali, che è anche alla base dagli accordi recentemente sottoscritti con i comuni di Melendugno e Vernole".

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