"Venduta per 7 milioni di dollari": così l'Alaska è passata dalla Russia agli Stati Uniti

È un luogo chiave quello in cui si svolgerà l'attesissimo incontro fra Donald Trump e Vladimir Putin. L'Alaska diventò uno stato degli Usa nell'Ottocento, dopo difficili trattative

"Venduta per 7 milioni di dollari": così l'Alaska è passata dalla Russia agli Stati Uniti
00:00 00:00

Non è stato scelto a caso il luogo in cui avverrà l'incontro fra Donald Trump, presidente Usa, e Vladimir Putin, presidente della Russia: l'Alaska, infatti, è un territorio chiave appartenente alla storia di entrambi i Paesi. Mentre si attende il colloquio fra i due leader - previsto per le ore 21.00 italiane - si ripercorre la storia dello stato dell'Alaska, passata dalla Russia agli Stati Uniti nell'Ottocento.

Gli Stati Uniti d'America dovettero faticare non poco per ottenere la proprietà sulla frontiera nord-occidentale. Non ci furono campagne militari, si trattò, piuttosto, di una vera e propria vendita. Una cessione con tanto di contratto e di assegno. Decisi a impossessarsi dell'importante zona strategica, gli Usa decisero infatti di acquistarla dalla Russia, che ne era proprietaria da oltre un secolo.

Venne avviato un negoziato che durò del tempo. Per iniziativa del segretario di Stato William H. Seward, nel lontano 1867, gli Stati Uniti d'America stipularono un accordo con l'allora Impero russo, acquistando un territorio con un'estensione di circa 1.600.000 km. La ratifica dell'acquisto venne data nel Senato americano il 9 aprile 1867, con 37 voti a favore e 2 contrari. Il pagamento alla Russia avvenne un anno dopo.

Il passaggio di potere, dalla Russia agli Stati Uniti, venne celebrato a Nuova Arcangelo, conosciuta come Sitka, il 18 ottobre 1867. La bandiera russa venne ammainata in favore della bandiera statunitense, mentre venivano suonati entrambi gli inni. Prima quello russo, poi quello americano.

Ma a quanto ammontò il prezzo dell'Alaska? Furono pagati 7,2 milioni di dollari, ossia quasi 4 centesimi a ettaro. Si consideri che inizialmente gli Usa, rappresentati da Seward, offrirono 5 milioni di dollari, mentre la Russia, rappresentata dal capo diplomatico Eduard de Stoeckl, ben 10 milioni. Alla fine le parti si accordarono a metà strada.

A distanza di tanti anni, l'Alaska torna centrale. Sarà infatti teatro dell'incontro fra due degli uomini più importanti del Pianeta. Il presidente Trump nutre speranze, cerca un accordo definitivo e duraturo con Putin.

"Faremo del nostro meglio e penso che alla fine otterremo un buon risultato", ha dichiarato il tycoon, a poche ore dall'arrivo ad Anchorage. Le possibilità di fallimento, secondo il presidente, sono date al 25%, con un più grande margine di riuscita.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica