"Alti ufficiali militari rimossi": cosa c'è dietro le nuove purghe di Xi. Cosa succede in Cina

Xi Jinping ha avviato una maxi purga militare espellendo nove alti ufficiali - tra cui il vicepresidente della CMC He Weidong - per "gravi violazioni disciplinari" e corruzione

 "Alti ufficiali militari rimossi": cosa c'è dietro le nuove purghe di Xi. Cosa succede in Cina
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A pochi giorni dal quarto plenum del Partito che servirà a tracciare i contorni del prossimo piano quinquennale, la Cina ha comunicato l'estromissione da ogni funzione, nonché l'espulsione, di nove militari che presiedevano ai vertici delle forze armate del Paese. Il ministero della Difesa di Pechino ha infatti fatto sapere di aver espulso, avviando indagini, contro alte personalità dell'Esercito Popolare di Liberazione (PLA) cinese, compreso He Weidong. Non un nome qualunque ma il numero tre del PLA, nonché uno dei due vicepresidenti della Commissione Militare Centrale (CMC) guidata da presidente Xi Jinping e membro del Politburo. Ecco che cosa sta succedendo in Cina.

Le nuove purghe di Xi

He è il primo membro in carica del Politburo, il massimo organo decisionale del Partito Comunista Cinese, ad affrontare un'indagine del genere. È anche il terzo membro della CMC a essere rimosso dal 2022, e cioè da quando l'attuale organigramma della Commissione è entrato in carica. Altri otto generali sono stati indagati per "gravi violazioni della disciplina del Partito" e sono stati puniti in modo simile a He, ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa, il colonnello Zhang Xiaogang.

I provvedimenti sono stati adottati aderendo ai principi di "nessuna zona proibita", "copertura totale" e "tolleranza zero" contro la corruzione "con misure severe e intensificando ulteriormente la campagna anticorruzione dell'esercito". "Dopo le indagini, è stato stabilito che questi nove individui hanno gravemente violato la disciplina del partito e presumibilmente commesso gravi reati connessi al dovere. Gli importi coinvolti sono particolarmente ingenti, la natura dei reati estremamente grave e l'impatto eccezionalmente negativo", ha aggiunto lo stesso Zhang.

Chi sono gli ufficiali rimossi

Oltre a He, del quale abbiamo parlato, gli otto ufficiali sotto inchiesta ed espulsi sia dal Partito che dall'esercito includono: Miao Hua, ex membro del CMC responsabile del lavoro politico, ideologico e del personale dell'esercito; He Hongjun, vice di Miao ed ex dirigente; e Wang Xiubin, ex vicedirettore esecutivo del Centro di comando delle operazioni congiunte del CMC. Completano l'elenco Lin Xiangyang, ex comandante del Comando del teatro orientale; Qin Shutong, ex commissario politico dell'esercito; Yuan Huazhi, ex commissario politico della marina; Wang Houbin, ex comandante della Forza missilistica, il braccio nucleare dell'Esercito popolare di liberazione; e Wang Chunning, ex comandante della Forza di polizia armata del popolo.

Impossibile sapere le reali cause che hanno portato alla caduta in disgrazia dei suddetti ufficiali. "La seria indagine e la punizione di He Weidong, Miao Hua, He Hongjun e altri dimostrano ancora una volta la ferma determinazione del Comitato Centrale del partito e del CMC a portare avanti la lotta alla corruzione fino in fondo. Evidenziano una chiara posizione secondo cui non c'è spazio per i funzionari corrotti nell'esercito", si è limitato a concludere Zhang.

Oltre a Xi, al momento solo il vicepresidente Zhang Youxia e

due membri – Liu Zhenli, capo del Dipartimento di Stato Maggiore congiunto, e Zhang Shengmin, a capo della commissione di ispezione disciplinare dell'esercito – fanno ancora parte del CMC.

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