
Nuovo attacco antisemita, questa volta a Varsavia in Polonia. Due attivisti pro Pal hanno lanciato vernice rossa contro il cantante israeliano David D’Or durante un’esibizione a un festival ebraico. Il caso risale a domenica: l’artista si stava esibendo al Teatro dell’Opera Nazionale per il concerto finale del Singer Warsaw Festival e due militanti pro-Gaza hanno dato vita a una contestazione durata diversi minuti.
Una attivista ha spruzzato la vernice rossa sul cantante israeliano e ha colpito anche alcuni musicisti dell’orchestra filarmonica. L’altro attivista ha provato a salire sul palco con una bandiera palestinese urlando “Free Palestine”. I due pro Pal sono stati fermati e portati fuori dalla sicurezza dell’auditorium dopo alcuni minuti di tensione.
"Stavo cantando la preghiera Avinu Malkeinu, chiedendo pace nel mondo e un anno buono. Avevo gli occhi chiusi e all'improvviso ho sentito uno spruzzo freddo sul viso” le parole di D’Or: “Ho aperto gli occhi e ho visto vernice rossa sui miei vestiti, sul palco e sugli altri musicisti. Sembrava sangue". L’artista si è detto "orgoglioso di essere israeliano", aggiungendo: "È stata un'esperienza traumatica, ma non ci siamo spezzati e non ci spezzeremo. Continuerò a esibirmi ovunque sarò invitato".
L'ambasciatore israeliano in Polonia Yaakov Finkelstein ha elogiato D'or per aver continuato lo spettacolo, sottolineando che ha dimostrato "una forza straordinaria". Secondo quanto confermato dal gruppo anti-Israele Bas Collective, i due pro Pal sono stati arrestati e sono stati programmati dei sit-in di solidarietà.
La kermesse ha condannato l’atto antisemita: "L'arte e la musica dovrebbero connettere le persone, dare spazio alle emozioni e agli incontri, e non diventare un'arena di aggressione. La forma scelta da queste persone è stata dolorosa, sia per l'artista che per il pubblico".