Negli ultimi giorni la televisione di Stato cinese ha trasmesso un servizio relativo a particolarissime esercitazioni di guerra condotte dall'Esercito Popolare di Liberazione (PLA), rivelando scenari di conflitto che vanno ben oltre l'Asia orientale. Durante un recente evento di wargaming in Cina centrale sono infatti apparse mappe e simulazioni che includevano aree sensibili come il Messico, Cuba, il Golfo del Messico e i Caraibi, oltre a Taiwan e all'Estremo Oriente russo. Le immagini, trasmesse dalla Cctv, mostrano schermi con indicatori rossi e blu che rappresentano unita aeree e navali in manovra vicino alle coste cubane e messicane. In una delle simulazioni, alcune forze contrassegnate in blu risultavano concentrate nei pressi di Houston, in Texas, per poi muoversi verso sud-est nel Golfo del Messico, mentre le unita rosse erano visibili nel Mar dei Caraibi. Nelle esercitazioni del PLA, il colore rosso indica generalmente le forze cinesi, mentre il blu rappresenta l’avversario.
Le strane simulazioni di guerra della Cina
Queste simulazioni, come ha spiegato il South China Morning Post, colpiscono soprattutto per il contesto geografico. La Cina, pur avendo intensificato negli ultimi anni i rapporti economici con diversi Paesi dell’America Latina, mantiene una presenza militare diretta estremamente limitata nella regione. Il fatto che il PLA stia modellando potenziali scenari di conflitto cosi lontani dal proprio territorio suggerisce pero un ampliamento delle ambizioni strategiche di Pechino, sempre più orientate presumibilmente a una dimensione globale.
Il filmato è stato registrato durante un evento di wargaming svoltosi a Xuchang, nella provincia di Henan, al quale hanno partecipato circa 20 unita provenienti da vari rami delle forze armate e dalle accademie militari. Sono stati dimostrati decine di sistemi di simulazione, tutti sviluppati internamente, a conferma dell'investimento cinese in tecnologie avanzate per l'addestramento e la pianificazione militare. Secondo quanto riferito dalla stessa Cctv, l'obiettivo di questi strumenti era quello di consentire ai comandanti di imparare a combattere senza ricorrere a operazioni reali, creando un ambiente immersivo, ripetibile e a basso costo.
Le aree geografiche analizzate
Oltre all'America Latina, le mappe mostrate nel servizio televisivo includevano altri teatri sensibili. In una schermata, le forze rosse apparivano concentrate lungo la costa dell'Estremo Oriente russo, mentre quelle blu erano posizionate su Hokkaido, in Giappone, e sulle isole Curili, oggetto di dispute territoriali. Taiwan compariva invece al centro di un'altra simulazione, a ribadire il ruolo cruciale dell’isola nella pianificazione militare cinese. Negli ultimi anni, tra l'altro, le tensioni nello Stretto di Taiwan sono aumentate, accompagnate da esercitazioni sempre più frequenti del PLA attorno all’isola. A questo si aggiunge la crescente cooperazione militare con la Russia, che ha incluso esercitazioni congiunte nel Mare di Okhotsk e nel Mare del Giappone, oltre a pattugliamenti aerei combinati. Solo recentemente, bombardieri russi Tu-95 e cinesi H-6 hanno condotto una missione congiunta nell'Asia nordorientale.
Il servizio della Cctv ha inoltre mostrato anche una simulazione di combattimento aereo tra caccia cinesi J-16 e aerei Rafale di produzione francese, un dettaglio che sottolinea l'attenzione del PLA verso potenziali avversari dotati di tecnologie occidentali avanzate. La diffusione di immagini cosi dettagliate resta un'eccezione, dato che le esercitazioni di wargaming del PLA sono normalmente coperte dal massimo riserbo.
Proprio per questo, le rivelazioni televisive offrono un raro indizio sulla direzione intrapresa dalla pianificazione militare cinese: una forza armata che non si limita più alla difesa regionale, ma che studia e simula scenari di confronto su scala globale, integrando domini terrestri, marittimi, aerei, spaziali ed elettromagnetici in un'unica visione strategica.