Cronaca internazionale

"Dolori addominali": Bolsonaro ricoverato in Florida

Bolsonaro ricoverato in Florida per un dolore all'addome. Cosa succede all'ex presidente brasiliano mentre in patria si parla di incriminazione per gli assalti dei suoi sostenitori?

"Dolori addominali": Bolsonaro ricoverato in Florida

L'ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro si trova negli Usa, in Florida, dove oggi è stato ricoverato in un ospedale per dolori addominali.

Secondo il principale quotidiano brasiliano, O Globo, l'ex presidente brasiliano sconfitto da Lula alle elezioni dell'ottobre scorso sarebbe ora all'AdventHealth Celebration Hospital di Orlando e, stando a fonti vicine alla famiglia, avrebbe accusato un riacutizzarsi dei dolori all'addome che lo accompagnano dall'attentato di cui fu vittima nel 2018, prima delle elezioni presidenziali. La famiglia di Bolsonaro avrebbe inoltre sincerato sulle condizioni di salute del leader del Partito Liberale brasiliano ed ex presidente, definite "non preoccupanti".

Non si tratta del primo ricovero per l'ex presidente brasiliano negli ultimi tempi. A novembre è stato ricoverato all'Ospedale delle Forze Armate a Brasilia. Nel gennaio 2022 per un'occlusione intestinale finì un paio di giorni in ospedale. Nel luglio 2021 Bolsonaro era stato portato in ospedale dopo una visita di Stato nella città di San Paolo proprio per i postumi dell'attentato a coltellate subito nel 2018 e l'anno prima, sempre a luglio, aveva combattuto una dura battaglia col Covid-19. Il 67enne ex presidente brasiliano non è nuovo dunque a ricoveri e ospedalizazioni, ma chiaramente in questo caso il tempismo è sospetto perché segue di poche ore la fine del caos a Brasilia, ove ieri i sostenitori dell'ex presidente hanno tentato invano di occupare i palazzi delle istituzioni.

Bolsonaro ha disconosciuto gli assalitori, ma è stato colpito dalle bordate di Lula per aver alimentato con toni incendiari e retoriche populiste la polarizzazione nel Paese. Soprattutto, la sua posizione negli Usa, ove mira a ottenere asilo per evitare di passare guai con la giustizia, appare precaria.

I corrispondenti Ansa da Rio de Janeiro ricordano che in Brasile in queste ore sono avanzate diverse ipotesi sulla possibile incriminazione di Jair Bolsonaro per i fatti legati agli assalti di ieri e dunque per l'ex presidente la posizione potrebbe farsi precaria: "Sul diretto coinvolgimento di Bolsonaro nelle proteste golpiste" e "sul possibile loro finanziamento anche dall'estero, si è infatti subito pronunciato, senza giri di parole, lo stesso Lula. Che ha puntato il dito in particolare contro una parte delle forze dell'ordine (a suo dire complici degli attivisti pro-Bolsonaro) e sui membri dell'agrobusiness", definiti "fascisti" per "aver promosso i blocchi stradali".

E proprio oggi Joaquin Castro, deputato Usa del Partito Democratico e membro della Commissione affari esteri della Camera, ha dichiarato alla Cnn che Bolsonaro ha promosso "lo stesso copione di Donald Trump per ispirare i terroristi domestici per tentare di prendere il governo" aggiungendo poi che è una vergogna per gli Usa il fatto che "Bolsonaro sia in Florida". Per Castro Bolsonaro "dovrebbe essere estradato in Brasile. Gli Usa non devono dare rifugio a quest'uomo autoritario che ha ispirato il terrorismo domestico in Brasile". Sulla stessa lunghezza d'onda Alexandria Ocasio-Cortez. Joe Biden ha fornito sostegno politico a Lula e si è detto pronto a collaborare per risolvere il caos politico venutosi a creare. Il ricovero offre una fase di sollievo a Bolsonaro, in attesa che si capisca la prospettiva di una sua eventuale incriminazione in patria. Certo, per un uomo di 67enne di precarie condizioni di salute tutto, compreso lo stress di questi giorni, può giustificare eventuali ricadute, anche psicosomatiche, capaci di condurlo al ricovero. Ma sicuramente anche il ricovero di Bolsonaro farà discutere politicamente sostenitori e avversari.

Nella certezza che la fase di precarietà apertasi nella politica brasiliana non è destinata a chiudersi finché un quadro completo delle responsabilità dei fatti di ieri non sarà accertato.

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