Cronaca internazionale

Greta Thunberg allontanata di peso. Protestava per i diritti degli indigeni

"Vogliamo mettere in chiaro che è lo stato norvegese che sta commettendo il vero crimine qui, per aver violato i diritti umani", ha detto pochi minuti prima di essere portata via dalla polizia

Greta Thunberg allontanata di peso. Protestava per i diritti degli indigeni

Guai per Greta Thunberg. L'attivista è stata arrestata - e poi scarcerata - dalle forze dell'ordine durante una manifestazione a sostegno dei diritti degli indigeni a Oslo. La polizia norvegese ha portato via Greta e altri attivisti che stavano bloccando l'accesso al ministero delle finanze e successivamente a quello del ministero dell'ambiente. Nella giornata di lunedì, la celebre attivista svedese si era unita ad alcuni manifestanti che chiedevano la rimozione di 151 turbine eoliche dai pascoli di renne utilizzati dai pastori indigeni Sámi, nella Norvegia centrale. Secondo i manifestanti, infatti, la transizione verso l'energia verde non dovrebbe avvenire a scapito dei diritti degli indigeni: per dimostrare il loro sdegno verso il governo di Oslo, hanno così bloccato l'accesso ad alcuni edifici governativi, mettendo in crisi il governo di minoranza di centrosinistra e spingendo il ministro dell'Energia Terje Aasland a sospendere una visita ufficiale in Gran Bretagna.

Il paradosso: Greta contro un parco eolico

Il vero paradosso è che in questo momento Greta Thunberg sta protestando contro la realizzazione di un parco eolico. Il popolo Sámi afferma che la sua secolare tradizione di allevamento delle renne è compromessa dai parchi eolici nella regione di Fosen. Tra i più grandi parchi eolici onshore in Europa, sono costituiti da 151 turbine eoliche, riporta la Cnn. La corte suprema norvegese ha stabilito nel 2021 che le turbine violano i diritti dei Sami ai sensi delle convenzioni internazionali: tuttavia, a 16 mesi di distanza, sono ancora in funzione, e questo ha fatto scattare la protesta a cui ha aderito anche Thunberg.

"Le costruzioni stanno rubando i pascoli delle renne", ha detto alla Cnn Maja Kristine Jåma, allevatrice di renne e politica Sámi. Le renne sono danneggiate anche dalle infrastrutture intorno alle turbine, comprese le strade, ha detto. Jåma e altri chiedono la demolizione delle turbine e il ripristino dei pascoli delle renne. "I diritti degli indigeni, i diritti umani, devono andare di pari passo con la protezione del clima e l'azione per il clima. Ciò non può accadere a spese di alcune persone", ha detto Thunberg a Reuters lunedì.

L'attivista portata via dalla polizia

Thunberg, con in mano una bandiera sami rossa, blu, gialla e verde, è stata sollevata e portata via dagli agenti di polizia del ministero delle finanze mentre centinaia di manifestanti scandivano slogan contro il governo. "Vogliamo mettere in chiaro che è lo stato norvegese che sta commettendo il vero crimine qui, per aver violato i diritti umani", ha dichiarato all'agenzia Reuters pochi minuti prima di essere portata via dagli agenti. Thunberg e altri manifestanti hanno in seguito bloccato l'ingresso al ministero del clima e dell'ambiente e sono stati nuovamente allontanati dalla polizia. Successivamente, è stata subito scarcerata insieme agli altri manifestanti.

Il caso imbarazza Oslo: il presidente del parlamento Sámi norvegese, un organo consultivo eletto, incontrerà giovedì il ministro dell'Energia. "Abbiamo bisogno che il governo riconosca chiaramente che c'è una violazione dei diritti umani, quindi agisca di conseguenza e onori la questione con la serietà che merita", ha detto Silje Karine Mutoka.

Nei mesi scorsi, Greta aveva annunciato che avrebbe abbandonato l'attivismo: la sua presenza alla manifestazione di Oslo conferma che, al contrario, non ha affatto abbandonato ciò per cui è diventata una star famosa a livello internazionale.

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