Cronaca internazionale

"Ha cospirato per influenzare le elezioni 2016": Bragg inguaia Trump

L'avere "orchestrato" una serie di pagamenti per soffocare tre "vicende imbarazzanti" prima della campagna per le elezioni presidenziali del 2016. Ecco le accuse a Trump

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Donald Trump ha "orchestrato" una serie di pagamenti per soffocare tre "vicende imbarazzanti" prima della campagna per le elezioni presidenziali del 2016. Per questo, ha dichiarato Il procuratore di Manhattan, Alvin Bragg, l'ex presidente degli Stati Uniti è stato incriminato dalla giustizia newyorchese e sarà processato, probabilmente non prima di gennaio dell'anno prossimo secondo le prime indicazioni.

Le parole del procuratore Bragg

I presunti pagamenti effettuati dal magnate per coprire varie vicende personali sono "parte di una cospirazione per minare l'integrità delle elezioni del 2016" da parte del tycoon, ha sottolineato la procura di Manhattan nell'accusa chiave rivolta contro l'ex presidente americano.

"Donald J. Trump ha ripetutamente e fraudolentemente falsificato i documenti aziendali a New York per nascondere comportamenti criminali che nascondevano informazioni compromettenti al pubblico di elettori durante le elezioni presidenziali del 2016", ha rincarato la dose Bragg.

Bragg, che ha letto all'ex presidente i 34 capi di accusa sui quali The Donald si è dichiarato non colpevole, ha citato tre pagamenti. Un custode della Trump Tower avrebbe ricevuto 30 mila dollari per non parlare di un "bambino nascosto" sul quale pretendeva di avere informazioni. Ci sarebbe, poi, il caso di una donna che si presentava come ex amante del tycoon, che avrebbe ricevuto 150 mila dollari. Infine troverebbe spazio nella vicenda la ormai famosa pornostar Stormy Daniels, che avrebbe ottenuto 130 mila dollari per tacere su una presunta relazione extraconiugale con Trump.

"Non normalizzare condotte criminali"

Bragg ha difeso la sua decisione con una frase emblematica: "Non possiamo normalizzare e non normalizzeremo gravi condotte criminali". Tutte le accuse contro Trump sono infatti per la falsificazione dei documenti, e l'ex presidente non è stato accusato per complotto. E nella dichiarazione allegata all'incriminazione si afferma che la falsificazione è stata fatta "per nascondere una condotta criminale per nascondere informazioni al pubblico durante l'elezioni presidenziali del 2016". Infatti, sempre nella dichiarazione, si denuncia quello che viene definito uno "schema" per sopprimere le notizie e scoop negativi per Trump e la sua campagna elettorale.

"Questo schema era illegale - ha detto Bragg parlando ai giornalisti - ha violato la legge di New York , cosa che lo rende un crimine per complottare al fine di promuovere una candidatura con mezzi illegali". Bragg ha poi ricordato che Trump, invece di dichiarare che i pagamenti all'allora suo avvocato Michael Cohen erano per i soldi versati a Stormy Daniels, ha sostenuto che erano "fittizi servizi legali". "Non importa chi sei - ha concluso Bragg riferendosi al fatto che Trump è un ex presidente degli Stati Uniti - non possiamo normalizzare gravi condotte criminali".

Il giudice del tribunale di Manhattan ha deciso di non imporre un 'gag order', ossia la consegna del silenzio sul caso Trump-pornostar, ma ha chiesto a entrambe le parti di astenersi da commenti che potrebbero portare a disordini civili. Il giudice ha chiesto anche di evitare parole o comportamenti che minano lo stato di diritto, riservandosi di rivedere la sua decisione in caso in caso di mancato rispetto delle due direttive.

Nel frattempo Trump è ripartito dopo l'incriminazione a bordo del suo jet dall'aeroporto LaGuardia, diretto a Mar-a-Lago, dove nelle prossime ore terrà un discorso ai suoi supporter.

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