"Ha spiato Cina e Corea del Nord". Gli strani voli del jet Usa: cosa succede in Asia

Un aereo spia statunitense, denominato ATHENA, ha effettuato una serie di missioni lungo i confini di due dei principali rivali strategici degli Usa: Cina e Corea del Nord

"Ha spiato Cina e Corea del Nord". Gli strani voli del jet Usa: cosa succede in Asia
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Alta tensione nei cieli asiatici. Negli ultimi giorni un aereo spia statunitense, denominato ATHENA, ha effettuato una serie di missioni lungo i confini di due dei principali rivali strategici di Washington: Cina e Corea del Nord. Il velivolo, un jet privato Global 6500 modificato per operazioni di intelligence, è stato tracciato mentre volava sopra il Mar Cinese Orientale, il Mar Giallo e poi lungo la zona demilitarizzata tra le due Coree. Cosa è successo? I suoi voli sono avvenuti in un momento di crescente tensione nella regione. Le autorità cinesi, nordcoreane e le forze armate statunitensi nella penisola coreana non hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali sull'accaduto alimentando speculazioni sulle finalità precise della missione.

I voli misteriosi del jet Usa

Come ha spiegato Newseek, il jet ATHENA, acronimo di Army Theater-level High-altitude Expeditionary Next Airborne, rappresenta un salto tecnologico nelle capacità ISR (Intelligence, Surveillance and Reconnaissance) dell'esercito americano. Parliamo infatti di una piattaforma d'intelligence multi-dominio che combina raccolta di segnali, dati geospaziali ed elettronici in un unico sistema ad alta quota. Operativo in Corea del Sud da febbraio, ATHENA può volare più in alto e più lontano rispetto alle generazioni precedenti di velivoli spia, estendendo così la portata dei sensori e la durata delle missioni, come sottolineato anche da analisti indipendenti specializzati nel tracciamento dei voli militari.

Le sue recenti rotte – documentate grazie a piattaforme di monitoraggio open source – suggeriscono una strategia di sorveglianza su larga scala da parte degli Usa, orientata a raccogliere informazioni sensibili sia sulle esercitazioni cinesi sia sull'evoluzione delle capacità missilistiche e navali nordcoreane. Dopo aver sorvolato aree strategiche al largo della costa orientale cinese, l'aereo è rientrato in Corea del Sud, per poi ripartire verso la zona del confine nordcoreano. Il giorno seguente è stato avvistato a Yokota, in Giappone, base aerea chiave per le operazioni americane nel Pacifico occidentale.

Cosa è successo?

Impossibile affermare con certezza cosa sia accaduto. Sconosciute, come detto, anche le finalità dei voli del jet Usa. L'attività di ATHENA si inserisce tuttavia in un contesto di accresciuta competizione tra le grandi potenze dell'Indo-Pacifico. Da un lato la Cina accelera il proprio riarmo, potenziando sia le forze convenzionali che l'arsenale nucleare per sfidare l'egemonia militare statunitense in loco. Dall'altro, la Corea del Nord, pur isolata, continua a espandere le proprie capacità difensive e offensive. E non solo sul fronte nucleare, ma anche attraverso lo sviluppo di droni e nuove unità navali.

Per contrastare queste minacce, Washington ha aumentato il supporto ai suoi alleati regionali.

Lo schieramento di F-35, droni avanzati e sistemi radar potenziati in Giappone e Corea del Sud fa parte di una precisa strategia di contenimento, in cui l'intelligence aerea gioca un ruolo fondamentale. Al momento non è dato sapere se ATHENA rappresenti una presenza temporanea in Asia o l'inizio di un dispiegamento permanente di nuove piattaforme di spionaggio nella regione.

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