"Il nemico pagherà un prezzo senza precedenti. Vinceremo questa guerra". In seguito all'attacco lanciato contro Israele da Hamas, Benjamin Netanyahu si è subito rivolto ai cittadini israeliani invitandoli ad "obbedire agli ordini dell'esercito e delle forze di sicurezza". Con la stessa rapidità, le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno lanciato un'operazione su vasta scala denominata Spade di Ferro, Swords of Iron, per rispondere alla minaccia e difendere il Paese. Fonti militari spiegano che sono già stati effettuati vari attacchi con droni lungo il confine con la Striscia di Gaza e che, proprio in queste ore, sono in corso ulteriori raid aerei.
Operazione Spade di Ferro
"L'Idf sta avviando un'operazione su larga scala per difendere i civili israeliani dall'attacco combinato lanciato questa mattina contro Israele da Hamas", hanno scritto le forze armate israeliane sui loro canali social, inserendo nella grafica postata il nome della stessa operazione: "Spade di Ferro". La reazione di Israele, che si sta concretizzando mediante attacchi rivolti all'indirizzo di obiettivi nemici a Gaza, è una risposta alla raffica di razzi lanciati da Hamas alle prime ore del mattino.
Per capire in cosa consiste "Spade di Ferro" è utile ascoltare le dichiarazioni rilasciate dal premier Netanyahu durante l'apertura di una seduta straordinaria del Consiglio dei ministri. Israele si è prefissata tre obiettivi: riprendere il controllo nelle zone in cui si sono infiltrate le forze rivali, far pagare al nemico un prezzo enorme, anche a Gaza, e rafforzare gli altri fronti. "Perché nessuno compia l'errore di associarsi a questa guerra", ha chiarito lo stesso Netanyahu. "Siamo in guerra ed in guerra occorre mantenere il sangue freddo. Faccio appello a tutti i cittadini affinchè si uniscano per raggiungere il nostro obiettivo finale: una vittoria nella guerra", ha aggiunto.
La risposta di Israele
L'esercito israeliano sta combattendo Hamas in diverse località del sud di Israele vicino al confine con la Striscia di Gaza, comprese le città di Kfar Aza, Sderot, Sufa, Nahal Oz, Magen, Be'eri e la base militare di Re'im. Il portavoce dell'Idf, il contrammiraglio Daniel Hagari, ha dichiarato che oltre 2.200 razzi sono stati lanciati da Gaza, dalle 6.30, per una durata di quasi quattro ore. Hagari ha sottolineato che gli uomini di Hamas si sono infiltrati via terra, mare e aria e che ci sono almeno sette luoghi di combattimento tra le truppe di Hamas e le forze israeliane.
La situazione è delicata e l'esercito israeliano prevede di arruolare decine di migliaia di soldati per far fronte alla crisi. Nel frattempo, il ministero della Sanità palestinese ha fatto sapere che negli ospedali di Gaza, da questa mattina, sarebbero stati registrati 161 i morti e quasi mille (931) feriti. Sul fronte opposto, invece, il bilancio parla di almeno 40 persone uccise e 740 ferite. Il ministero dell'Istruzione ha dichiarato che domani tutti gli asili e le scuole saranno chiusi.
In precedenza, il Comando del Fronte Interno delle Forze di Difesa Israeliane aveva dichiarato che gli studi non sarebbero andati avanti nel centro e nel sud del Paese, ma il ministero ha in seguito esteso la chiusura a tutto il Paese.
Swords of Iron
— Israel Defense Forces (@IDF) October 7, 2023
The IDF is initiating a large-scale operation to defend Israeli civilians against the combined attack launched against Israel by Hamas this morning. pic.twitter.com/O2fuWjFvNb
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