L’area più sismica al mondo: cos’è "l’Anello di fuoco"

Il fortissimo terremoto di oggi nella Kamchatka rientra nell'area più sismica della Terra: ecco di cosa si tratta e cosa accade al di sotto delle acque dell'Oceano Pacifico

L’area più sismica al mondo: cos’è "l’Anello di fuoco"
00:00 00:00

Il devastante terremoto di magnitudo 8.8, uno dei più potenti mai registrati che ha colpito nelle ultime ore la penisola della Kamchatka, estremo oriente della Russia, ha delle cause ben precise perché è accaduto nell'area più sismica del pianeta Terra.

Cos'è "l'Anello di fuoco"

In inglese chiamato "Pacific Ring of Fire", da molti viene chiamata anche "Cintura di fuoco" ma poco cambia: è un maxi area lunga circa 40mila km che circonda la maggior parte dell'Oceano Pacifico che contiene tra 750 e 915 vulcani attivi e dove avvengono il 90% dei terremoti. Di conseguenza, i Paesi potenzialmente interessati da scosse fortissime sono l'estrema Russia occidenta, Giappone, Filippine, Indonesia, Nuova Zelanda tutta l'area occidentale dell'America, Nord e Sud, dal Canada fino all'Argentina.

Cosa accade nell'area

All'interno e sotto questa zona circondata dall'Oceano Pacifico, il più grande del mondo, si trovano come detto i due terzi dei vulcani attivi: lo scontro fra placche e micro-placche è praticamente all'ordine del giorno ma ovviamente non sempre la potenza sprigionata origina terremoti di questa magnitudo. Il problema è che tutti questi movimenti riescono ad accumulare un bel po' di energia, a volte per anni, fino poi a sfociare in sismi potenzialmente distruttivi con conseguenze dirette per numerosi Paesi come, ad esempio, la formazione di inevitabili tsunami.

I terremoti più forti di sempre

Nel caso specifico, la Kamchatka ha già registrato nella sua storia terremoti altrettanto forti come quello che nel 1952, di magnitudo 9.0, che causò danni ingenti ma senza registrare vittime nonostante uno tsunami che colpì le Hawaii con onde alte circa nove metri. Il più grande terremoto della storia, però, risale al 1960 quando una magnitudo 9.5 colpì la regione centrale del Cile. Noto come il "terremoto di Valdivia" o il grande terremoto del Cile, causò oltre 1.600 vittime nel Paese la maggior parte delle quali a causa del conseguente tsunami.

Al secondo posto ci fu quello che colpì l'Alaska nel 1964 (magnitudo 9.2) dalla durata di quasi 5 minuti: oltre 130 persone rimasero uccise nel più grande sisma mai registrato negli Stati Uniti e nel conseguente tsunami. SI formarono anche. frane e onde gigantesche che causarono gravi inondazioni.

Al terzo posto tutti noi ricordiamo l'evento di Sumatra, nel 2004, con un terremoto di magnitudo 9.1 e il devastante tsunami che colpì Sud-est asiatico, Asia meridionale e Africa orientale causando la morte di 230mila persone, 167mila delle quali soltanto in Indonesia.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica