Liquami sui manifestanti. Trump risponde alle proteste "No kings" con un video fatto dall'Ai

Il presidente ha risposto alle proteste condividendo una clip in cui sorvola i manifestanti a bordo di un jet “King Trump” e cospargerli di liquame

Liquami sui manifestanti. Trump risponde alle proteste "No kings" con un video fatto dall'Ai
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Donald Trump ha risposto a suo modo alle proteste No Kings andate in scena in numerose città degli Stati Uniti. Il tycoon ha postato un video realizzato con l'intelligenza artificiale sul proprio social Truth nel quale lo si vede pilotare un caccia militare. Nella breve clip il velivolo sorvola un gruppo di manifestanti e a un certo punto li cosparge di un liquido marrone, presumibilmente liquami. Il Trump virtuale indossa una corona ed è alla guida di un jet con scritto, in maniera chiara e ben visibile, la dicitura ''King Trump''.

Il video di Trump

Il video pubblicato da Trump è già diventato virtuale sul web. Il filmato si svolge sulle note della colonna sonora di Danger Zone di Kenny Loggins, dal film Top Gun, e ritrae un tycoon in versione re che cosparge di liquame una delle tante manifestazioni No Kings che sono in corso proprio in queste ore sul territorio statunitense. I manifestanti hanno spiegato che le marce rappresentano una difesa patriottica della libertà di parola, mentre i critici le definiscono puramente anti americane. Per il Partito Repubblicano non sarebbero nient'altro che raduni "inneggianti all'odio per l'America".

Tra gli altri video condivisi da Trump nelle ultime ore su Truth Social, ce n'era uno pubblicato originariamente su BlueSky dal vicepresidente JD Vance che mostrava il presidente statunitense mentre si metteva una corona in testa e poi estraeva una spada. Nel frattempo l'account ufficiale della Casa Bianca, su X, ha celebrato la giornata No Kings pubblicando un'immagine di Trump e Vance che indossano corone, sopra i leader della minoranza della Camera Hakeem Jeffries e del senatore Chuck Schumer, leader della minoranza democratica al Senato, che indossano invece sombreri.

Le proteste No Kings

Secondo i media, oltre 2.600 manifestazioni sono in corso in tutti gli Stati Uniti per contestare la direzione che il Paese ha preso sotto la presidenza Trump. I cortei sono soprannominati No Kings, e costituiscono la terza mobilitazione di massa dal ritorno del tycoon alla Casa Bianca. Gli organizzatori parlano di una deriva verso l'autoritarismo americano.

Esponenti di spicco del Partito Democratico, come i citato leader del Senato Chuck Schumer e il senatore indipendente Bernie Sanders, si stanno unendo a quella che gli organizzatori considerano un antidoto alle azioni di The Donald, dalla repressione della libertà di parola da parte dell'amministrazione alle retate militari contro gli immigrati.

"Non c'è minaccia più grande per un regime autoritario del potere patriottico del popolo", ha affermato Ezra Levin, cofondatore di Indivisible, fra gli organizzatori principali.

Da un lato repubblicani e Casa Bianca liquidano le proteste come una manifestazione di radicali, dall'altro Levin afferma che il numero di iscritti sta crescendo. E Trump? Ha risposto con il video emblematico.

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