Missili e spari: alta tensione tra le due Coree. Cosa succede tra Pyongyang e Seoul

Nei giorni scorsi i militari sudcoreani hanno sparato colpi di avvertimento contro alcuni soldati nordcoreani che avevano brevemente attraversato la frontiera

Missili e spari: alta tensione tra le due Coree. Cosa succede tra Pyongyang e Seoul
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Sono giorni di tensione tra Corea del Nord e Corea del Sud. A inizio settimana i militari sudcoreani lungo il confine demilitarizzato tra i due Paesi hanno sparato colpi di avvertimento contro alcuni soldati nordcoreani che avevano brevemente attraversato la frontiera. Questa è stata la spiegazione fornita da Seoul dopo che Pyongyang aveva accusato il Sud di una "provocazione deliberata" con il rischio di creare tensioni "incontrollabili". In tutto questo il leader nordcoreano Kim Jong Un ha supervisionato il lancio di prova di due nuovi tipi di missili antiaerei, mentre al di sotto del 38esimo parallelo il presidente Lee Je Myung continua a lanciare messaggi distensivi all'indirizzo del vicino.

Spari tra le due Coree

L'esercito sudcoreano ha dichiarato che la scorsa settimana diversi soldati nordcoreani hanno attraversato il confine mentre lavoravano nella zona demilitarizzata (DMZ) pesantemente minata che separa le due Coree. L'incursione ha spinto "i nostri militari a sparare colpi di avvertimento", ha spiegato in una nota lo Stato maggiore congiunto di Seoul, aggiungendo che "i soldati nordcoreani si sono poi spostati a nord" della frontiera. Sabato mattina i media statali di Pyongyang hanno dichiarato che l'incidente è avvenuto mentre i soldati nordcoreani stavano lavorando per sigillare definitivamente la frontiera che divide la penisola.

Definendo l'evento una "provocazione premeditata e deliberata", il tenente generale nordcoreano Ko Jong Chol ha affermato che l'esercito del Sud ha utilizzato una mitragliatrice per sparare più di 10 colpi di avvertimento verso le truppe del Nord. "Si tratta di un preludio molto serio che inevitabilmente porterebbe la situazione nella zona di confine meridionale, dove un numero enorme di forze si sta scontrando tra loro, a una fase incontrollabile", ha aggiunto lo stesso Ko. Ricordiamo che l'ultimo scontro di confine tra i due acerrimi rivali si era verificato all'inizio di aprile, quando l'esercito sudcoreano aveva sparato colpi di avvertimento dopo che circa 10 soldati nordcoreani avevano brevemente attraversato la frontiera.

L'ultimo test missilistico di Kim

La situazione è a dir poco delicata. Dopo la sua elezione, avvenuta a giugno, Lee si è impegnato a proseguire il dialogo con la Corea del Nord senza precondizioni, affermando la scorsa settimana che il suo governo "adotterà misure coerenti per ridurre sostanzialmente le tensioni e ripristinare la fiducia". Ciò nonostante, lunedì la Corea del Sud e gli Stati Uniti hanno avviato le esercitazioni militari congiunte annuali volte a prepararsi alle potenziali minacce provenienti dalla Corea del Nord. Lee ha descritto le esercitazioni come "difensive" e ha affermato che "non avevano lo scopo di aumentare la tensione".

Nel frattempo due nuovi missili di difesa aerea sono stati lanciati in un test supervisionato dallo stesso Kim. Le armi, ha sottolineato la Korean Central News Agency (KCNA) avevano una "capacità di combattimento superiore" e utilizzavano una "tecnologia unica".

I media del Nord hanno scritto che i lanci, effettuati sabato, "hanno dimostrato che le caratteristiche tecnologiche di due tipi di proiettili sono molto adatte a distruggere vari bersagli aerei", tra cui droni e missili da crociera, e che Kim "ha assegnato compiti importanti" non meglio specificati agli scienziati della difesa "in vista di un'importante conferenza politica prevista all'inizio del prossimo anno".

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