
La sinistra non sa più cosa inventarsi per cavalcare l'onda mediatica della Global Sumud Flotilla. Tra gli pseudo pacifisti in Italia c'è chi arriva persino a sostenere che la Marina italiana dovrebbe sfondare il blocco navale israeliano, un'azione che di fatto innescherebbe un conflitto diretto con il nostro Paese. La fantasia dilaga anche nei palazzi di Bruxelles, dove 58 eurodeputati di Sinistra, Verdi, Socialisti e Non iscritti hanno scritto una lettera a Ursula von der Leyen per chiedere un intervento di Frontex. Peccato che scortare le imbarcazioni pro-Pal non rientri nel suo mandato, e infatti l'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera ha rispedito al mittente la genialata rossa.
I quasi 60 parlamentari Ue si sono detti fortemente preoccupati per l'incolumità dei passeggeri e per gli obiettivi umanitari. Danilo Della Valle del Movimento 5 Stelle ha puntato il dito contro la Commissione europea, accusandola di essersi limitata a qualche frase di solidarietà di circostanza e di non aver assunto un ruolo attivo da protagonista nel coordinamento delle attività di protezione delle imbarcazioni.
Da qui è nata la brillante idea di chiedere un intervento urgente di Frontex. "Questa agenzia per statuto coordina e supporta operazioni di ricerca e soccorso in mare, al fianco delle autorità degli Stati membri, utilizzando droni e velivoli per monitorare imbarcazioni vulnerabili e a rischio, esattamente com'è il caso delle 50 imbarcazioni di Flotilla", ha sollecitato Della Valle.
Cosa ne pensano i diretti interessati? L'Ansa ha interpellato un portavoce di Frontex, che ha ribadito le caratteristiche dell'Agenzia e ha dunque escluso di poter scortare la Flotilla: "Frontex è un'agenzia di controllo delle frontiere europee, un'organizzazione civile, non militare: non abbiamo la capacità di fornire protezione o scorta". In effetti il mandato presenta limiti precisi, e non prevede di fare da scudo ai pro-Pal che vogliono raggiungere Gaza. "La Commissione sa che non rientra nei nostri compiti", ha tenuto a rimarcare la fonte.
Una vera e propria figuraccia della sinistra. E pensare che il pentastellato Della Valle aveva chiesto a von der Leyen di intervenire con urgenza per attivare i mezzi di Frontex, con l'obiettivo di prevenire nuovi attacchi e garantire protezione immediata a tutti i cittadini europei presenti nelle imbarcazioni, "applicando in maniera estensiva il regolamento che istituisce Frontex".
Ma dall'Agenzia è arrivato un secco "no". La soluzione più ragionevole resta sempre la stessa: fermarsi. E invece si preferisce sfidare il blocco navale israeliano e avanzare proposte sempre più strampalate per strizzare l'occhio ai pro-Pal.