Cronaca internazionale

“Non paga l’affitto”. Re Carlo denuncia Elon Musk

Buckingham Palace avrebbe fatto causa a Elon Musk, per non aver pagato l’affitto della sede di Twitter a Piccadilly Circus, di proprietà della Corona

“Non paga l’affitto”. Re Carlo denuncia Elon Musk
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Guai in vista per Elon Musk. Re Carlo III, riporta il Telegraph, avrebbe deciso di intraprendere una faida legale contro il secondo uomo più ricco del mondo. La ragione è tanto banale quanto sconcertante: Musk non avrebbe pagato l’affitto della sede di Londra di Twitter, un ufficio di proprietà del Crown Estate.

Un accordo travagliato

Nell’ottobre 2022 Elon Musk ha acquistato la piattaforma social Twitter per 44 miliardi di dollari (40 miliardi di euro). Le trattative per l’acquisizione avevano tenuto utenti e giornali con il fiato sospeso per mesi. Nell’aprile 2022, infatti, Twitter aveva accettato la proposta di Musk, ma quando l’accordo sembrava raggiunto l’uomo d’affari aveva minacciato di ritirarsi per problemi relativi al numero effettivo di account falsi e spam.

A quel punto l'azienda aveva citato in giudizio il milionario, accusandolo di “rifiutarsi di onorare i suoi obblighi nei confronti di Twitter e dei suoi azionisti perché l’accordo che ha firmato non serve più i suoi interessi personali”. Lo scorso 27 ottobre il contratto tra Musk e Twitter è stato onorato, ma i problemi non sono finiti lì. Molti utenti avrebbero abbandonato il social network in una sorta di ribellione contro il nuovo proprietario, per non parlare dei dipendenti licenziati in tronco o che hanno dato le dimissioni, indebolendo Twitter alle fondamenta. Ora ci mancava solo l’accusa di morosità.

La Corona contro Twitter

Secondo quanto riporta “Hello!” “Musk ha smesso di pagare gli affitti di tutti gli uffici [della piattaforma] nel mondo, incluso il suo quartier generale, [nell’ambito di] un’operazione di taglio dei costi”. Questa presunta politica di risparmio, diciamo così, oltre a essere alquanto discutibile ha coinvolto anche la sede londinese di Twitter, situata a Piccadilly Circus e di proprietà della Corona britannica.

Nel 2014, infatti, la società avrebbe firmato con Buckingham Palace un contratto d’affitto relativo al primo piano dell’edificio del West End di Londra, proprio quello che oggi sarebbe al centro della contesa tra Elon Musk e Sua Maestà Carlo III. Per completezza va precisato che nel 2021 la piattaforma avrebbe affittato, per la cifra di 2,6 milioni di sterline (2,9 milioni di euro), anche il terzo piano dello stabile, il quale, però, non rientrerebbe nell’azione legale.

Il Crown Estate, ovvero il portafoglio finanziario incaricato di amministrare i beni della Corona (che, ricordiamolo, non rientrano nel patrimonio privato del sovrano) sostiene che Elon Musk non paghi l’affitto della sede di Londra dallo scorso ottobre, cioè da quando ha acquistato Twitter.

La Bbc riferisce che, prima di passare alle vie legali, Buckingham Palace avrebbe tentato diverse volte di contattare la filiale inglese della società, ma senza alcun risultato. Non solo: anche il proprietario del quartier generale di San Francisco avrebbe deciso di denunciare il magnate di origine sudafricana per il mancato pagamento dell’affitto.

Per il momento Elon Musk non ha commentato l’accaduto, ma l’affare di Twitter si sta rivelando, forse, più complicato di quanto si aspettasse.

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