Cronaca internazionale

Sorbona bloccata e roghi a Lione: torna in piazza la rabbia anti Macron

Previsti per le prossime tra i 600.000 e gli 800.000 manifestanti nelle strade per un totale di 370 mobilitazioni in tutta la Francia

Sorbona bloccata e roghi a Lione: torna in piazza la rabbia anti Macron
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Roghi appiccati in strada a Lione. Accesso bloccato alla Sorbona, la principale università di Parigi. Trasporti a singhiozzo, oltre a decine e decine di manifestazioni programmate in tutto il Paese nel corso del pomeriggio. La Francia è scossa dall’undicesima tornata di mobilitazione generale contro la riforma delle pensioni, che prevede il progressivo innalzamento dell'età pensionistica da 62 a 64 anni. I sindacati continuano a stringere i muscoli nel tentativo di convincere Emmanuel Macron a ritirare la riforma. Le ultime trattative tra le parti sociali e la premier Elisabeth Borne sono però giunte a un punto morto. E intanto si preannuncia l’ennesima giornata di fuoco.

Disordini in Francia

I primi disordini sono già stati registrati in più città. A Parigi alcuni studenti hanno bloccato l'accesso all’università della Sorbona. Secondo quanto riportato da Le Figaro, bidoni della spazzatura sono stati piazzati davanti all'ingresso dell’istituto, situato nel V arrondissement della capitale.

Sempre in ambito scolastico, c’è da segnalare quasi l'8% degli insegnanti in sciopero, stando ai numeri del ministero della Pubblica Istruzione francese. Nel dettaglio, stanno scioperando il 9% dei docenti universitari, contro il 7,68% dei licei generalisti e tecnologici e il 4,96% dei licei professionali. Una mobilitazione, va sottolineato, in netto calo rispetto al primo giorno di proteste, il 19 gennaio, quando il ministero aveva registrato il 42,35% di scioperanti nelle primarie e il 34,66% nelle secondarie.

Situazione all’apparenza molto più critica a Lione, dove si sono verificate le prime tensioni con dei manifestanti che hanno acceso dei roghi su un'importante strada per la circolazione, l'ex autostrada A6/A7, creando forti disagi agli automobilisti. Si sono formate lunghe code.

Scioperi e proteste

La CGT Energia, intanto, ha annunciato di aver interrotto questa mattina l'elettricità nella prefettura del Rodano. Le autorità hanno confermato l’accaduto. "L'energia elettrica è stata tagliata volontariamente nel distretto della prefettura, interessando così circa 300 clienti . Questo tentativo di ostacolare il buon funzionamento dei servizi pubblici è stato sventato. Le attività dei servizi statali non sono state in alcun modo interrotte", afferma la stessa prefettura in un comunicato stampa.

Decine di manifestanti hanno già bloccato l'accesso al terminal 1 dell'aeroporto parigino Roissy-Charles de Gaulle, mentre i servizi di intelligence prevedono per le prossime tra i 600.000 e gli 800.000 manifestanti nelle strade, per un totale di 370 mobilitazioni in tutta la Francia. Ampie manifestazioni con oltre 10.000 persone sono attese in città come Tolosa, Rennes Nantes, Montpellier, Brest, Bordeaux o Grenoble. A Parigi, il corteo partirà alle ore 14 dall'Esplanade des Invalides, non lontano dall'Assemblea Nazionale, in direzione Place d'Italie.

Nella capitale, a un'ora dalla partenza del corteo da Place des Invalides sono già otto le persone che sono state arrestate, come riferisce la Questura che parla di 1.330 controlli effettuati. Numerosi i manifestanti anche in altre località della Francia. A Rennes, 20mila persone stanno manifestando secondo i sindacati, mentre per la prefettura sono 8.500 manifestanti, contro i 13.600 dell'ultima volta. A Bordeaux sono invece 60mila i manifestanti presenti secondo i sindacati, meno di diecimila per la prefettura. A Lione, invece, sono stati identificati 13mila manifestanti secondo la questura, 32mila secondo gli organizzatori. Del corteo fanno parte, secondo le autorità, anche 400 teppisti. Qui due persone sono state arrestate e la prefettura riferisce di tre agenti feriti e un manifestante.

Giornata di fuoco

La situazione legata all’oggetto della contesa resta delicatissima, anche perché il governo continua a ribadire la necessità della riforma sulle pensioni, mentre i sindacati sono risoluti nel chiederne il ritiro.

Sullo sfondo, come raccontato continuano le proteste. Per garantire l'ordine pubblico e scoraggiare l'azione di black bloc e casseurs, sono schierati 11.500 agenti lungo i cortei in tutto il Paese, di cui 4.200 a Parigi.

Moderati i disagi sul fronte dei trasporti: la compagnia ferroviaria Sncf prevede tre TGV (Treni ad alta Velocità) su quattro e la metà dei treni regionali TER. Una situazione in netto miglioramento rispetto alle precedenti giornate di protesta.

Previsto un traffico "quasi normale" su metropolitana e treni suburbani RER di Parigi.

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