Cronaca internazionale

Picchiate le nostre nemiche”. L’icona trans ora invoca la violenza

L’attivista Sarah Jane Baker ha preso la parola al Trans+ Pride di Londra e ha chiesto alla folla di "colpire in faccia" le TERF, ossia le femministe radicali trans escludenti. E tanti saluti alla favoletta sul mondo arcobaleno

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“Picchiate le nostre nemiche”. L’icona trans ora invoca la violenza

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Parte del mondo trans ha finalmente gettato la maschera: difficile restare indifferenti a quanto accaduto sabato al Trans+Pride di Londra. Una celebre attivista arcobaleno, Sarah Jane Baker, ha chiesto alla folla presente per l’orgoglio Lgbt di usare violenza nei confronti delle cosiddette TERF, acronimo inglese delle femministe radicali trans escludenti. Tanti saluti alla favoletta di un mondo pacifista e lontano da brutalità e ferocia: “Se le incontrate per strada, dovreste prenderle a pugni in faccia”, le parole dell'attivista accolte dagli applausi dei presenti.

London Trans Pride 2

Nota per aver scontato 30 anni di carcere per tentato omicidio, Sarah Jane Baker è stata una delle relatrici all’evento Trans+Pride di sabato e nel corso del suo intervento sul palco ha invocato il ricorso alla violenza contro coloro che criticano l’ideologia trans. “Stavo per venire qui ed essere davvero gentile e dire sì, sono davvero adorabile, queer e gay… Nah, se vedi una TERF, colpiscila nel fottuto viso”, le sue parole riportate dal Daily Mail.

Il discorso della Baker è diventato virale sui social network e ha acceso il dibattito, gettando inevitabilmente della benzina sul fuoco. Molti utenti hanno chiesto a Trans Pride di prendere posizione contro la violenza. Tranchant l’analisi del deputato laburista Clive Lewis: “Sostenere la violenza contro gli altri è sbagliato e questa non fa eccezione”. Alice Sullivan, professoressa di sociologia all'University College di Londra, ha risposto all'attivista pro-ferocia: "Semplicemente non ci sono esempi di femministe che lanciano questo tipo di minacce violente".

Il Trans+Pride di Londra ha visto migliaia di persone marciare per le vie di Londra in quello che è stato definito il più grande appello di sempre per i diritti arcobaleno. L’evento si è concluso con i discorsi dei vari attivisti ad Hyde Park Corner: la Baker si è presentata sul palco con in mano una bandiera Antifa e in nome della più grande ipocrisia Lgbt, ha preteso diritti incitando i presenti a menare le mani. Più che una manifestazione per l’orgoglio transgender, la sagra della tartuferia.

Un portavoce della Met Police ha dichiarato:“Siamo a conoscenza di un video girato a Westminster che mostra una persona che fa osservazione durante l’evento. Abbiamo ricevuto una serie di segnalazioni in relazione al video. Gli ufficiali lo stanno rivedendo per determinare quali ulteriori azioni potrebbero essere necessarie”.

Ricordiamo che la Baker non è nuova al clamore mediatico: nel 2021 fu tra i manifestanti della kermesse londinese con un cartello “uccidi JK Rowling”.

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