Altissima tensione nei cieli del Mar Cinese Meridionale. Due velivoli della Marina statunitense sono precipitati, nel corso di altrettanti incidenti separati, durante operazioni di routine dalla portaerei USS Nimitz. Secondo quanto riferito dalla stessa Marina Usa si tratterebbe di un caccia F/A-18F Super Hornet e di un elicottero MH-60R Sea Hawk, caduti a mezz'ora di distanza l'uno dall'altro. I membri degli equipaggi di entrambi i velivoli sono stati soccorsi e si trovano in condizioni stabili. Le cause di quanto accaduto sono attualmente oggetto di indagine, si legge in una nota diffusa dalla Flotta del Pacifico degli Stati Uniti. Ecco che cosa sappiamo.
Cosa succede nel Mar Cinese Meridionale
Come ha fatto presente il New York Times, gli Stati Uniti schierano regolarmente navi militari nel Mar Cinese Meridionale, una delle rotte marittime più trafficate al mondo, nell'ambito di esercitazioni per la libertà di navigazione effettuate per contenere l'ascesa di Pechino nella regione. La USS Nimitz ha condotto varie e recenti operazioni di routine nell'area e, sempre nello stesso periodo, si sono verificati una serie di scontri ravvicinati nell'Asia-Pacifico. Scontri ravvicinati, va da sé, che hanno coinvolto aerei militari cinesi e quelli degli Stati Uniti e dei loro alleati.
Questo, dunque, è il contesto di fondo. La scorsa settimana, per esempio, il Dipartimento della Difesa australiano ha dichiarato che un caccia cinese aveva lanciato razzi di segnalazione pericolosamente vicino a un aereo dell'aeronautica militare australiana in pattugliamento sul mare. Pechino ha affermato che il velivolo di Canberra era entrato nello spazio aereo cinese sopra le Isole Paracelso, un arcipelago conteso vicino al Vietnam, senza autorizzazione. In merito agli ultimi due avvenimenti sopra citati, invece, la Cina ha fatto sapere che che i frequenti dispiegamenti militari statunitensi nel Mar Cinese Meridionale sono la "causa principale" dei problemi di sicurezza marittima in loco.
L'incidente dei due aerei Usa
Il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Guo Jiakun, ha dichiarato in conferenza stampa che, se Washington lo avesse chiesto, Pechino sarebbe stata "disposta a fornire assistenza agli Stati Uniti da una prospettiva umanitaria". L'alto funzionario ha tuttavia aggiunto che "gli Stati Uniti inviano spesso navi da guerra e aerei nel Mar Cinese Meridionale per ostentare la loro potenza militare", e che questa è la "causa principale dei problemi di sicurezza marittima e mina la pace e la stabilità regionale".
Ma cosa è successo? Domenica un elicottero Sea Hawk, assegnato allo Helicopter Maritime Strike Squadron 73, è precipitato domenica mentre svolgeva operazioni di routine dalla USS Nimitz. Mezz'ora dopo, un F/A-18F Super Hornet dello Strike Fighter Squadron 22, che operava dalla stessa portaerei, si è a sua volta schiantato. Sappiamo che la USS Nimitz stava tornando al suo porto di origine, nello stato di Washington, dopo essere stata inviata in Medio Oriente.
La Marina Usa, come ha fatto sapere la Cnn, ha avviato un'indagine sulle cause di entrambi gli incidenti avvenuti in acque strategiche considerate un potenziale focolaio di conflitto globale.
Dal canto suo Donald Trump ha definito gli incidenti consecutivi "molto insoliti" e ha sollevato la possibilità di un problema di carburante. L'F/A-18 è almeno il quarto dei caccia da 60 milioni di dollari persi quest'anno dalla Marina statunitense.